I BUONI E I CATTIVI
Le speranze che tutto passi facendo meno vittime possibili sono di tutti, speranze che ci sono a patto che si seguano le indicazioni avute. Dobbiamo tutti fare appello al nostro senso di responsabilità pensando non solo a noi ma a tutti, pensando che un comportamento sbagliato potrebbe incrementare il contagio causando altre vittime con conseguenti altri danni al nostro Paese. Ognuno faccia la sua parte, a noi tocca quella di comportarci civilmente, responsabilmente seguendo quanto ci è chiesto nell’interesse comune. Da tutto questo si spera che cambi anche l’aria mefitica e carica di odio che ha attraversato il nostro Paese, e che ancora non si placa, un altro virus da isolare e debellare. Ancora c’è chi dibattendosi, insultando, intralciando il lavoro di chi veramente ha a cuore le sorti di tutti, cerca di pescare nel torbido e lo fa inneggiando ad un interesse comune che non ha nessun riscontro con la realtà. C’è anche chi parla di far cadere il governo fissando addirittura i tempi per le elezioni, con un’emergenza simile in corso è veramente da stolti, da irresponsabili, da sciacalli. C’è chi mette in discussione le decisioni del governo, governo che ha chiesto la collaborazione di tutti anche delle opposizioni, segno di alta considerazione del principio di unità che si deve formare in queste situazioni. Ciò nonostante ancora c’è chi si mette di traverso, come quel qualcuno che ha reso pubblica la bozza, ripeto bozza, del decreto che il governo preparava per l’emergenza addirittura consegnandola ad un canale di informazioni americano, la famosa CNN, che non ha perso tempo e l’ha pubblicata. Con la speranza che presto si possa tornare alla normalità, ricordando le vittime del male che ci ha assaliti, ricordando l’opera dei medici, del personale paramedico, nasce una speranza ancora più grande per un futuro migliore, rivedere cioè il nostro modo di valutare tutti coloro che si propongono per rappresentarci, bisognerà ben riflettere a chi dare questo compito dal quale dipendono i nostri destini e quelli dei nostri figli e nipoti. Valutare per spessore culturale ed umano, per competenze, mai più chi chiede “pieni poteri”, mai più chi si considera “capo”, mai più chi minimizza i compiti delle funzioni alle quali si candidano con colpevole superficialità, proprio in queste ore responsabili di regione hanno dimostrato tutta la loro impreparazione, tecnica ed umana ad affrontare tale emergenza. Quello di cui abbiamo invece bisogno è un vero leader, onesto, competente, consapevole della responsabilità che lo investe a ricoprire una carica pubblica, che guarda a tutti e non solo alla maggioranza che lo ha eletto; un leader che si spogli delle sue vesti politiche per mettersi al servizio di tutti, così come fece e dichiarò Sandro Pertini allorquando fu eletto prima Presidente della Camera e poi Presidente della Repubblica. Basta con chi entra in politica per sbarcare il lunario, ci sono milioni di italiani che hanno sudato per crearsi un avvenire e raggiungere un po’ di benessere che però non potrà mai raggiungere quello di questi improvvisati difensori della patria che dalla patria si fanno mantenere da anni senza produrre che odio di ogni genere, che millantano soluzioni che non ci sono, che promettono senza mai mantenere, che dividono invece di unire, che guardano alla Costituzione ed al Parlamento come orpelli inutili e da cambiare se non eliminare del tutto, dei veri e propri mestieranti della politica. Tutto questo dovremo ricordare quando saremo chiamati di nuovo a scegliere nelle mani di chi mettere i nostri destini, quelli dei nostri figli e nipoti. Allora ci dovremo bene ricordare di questa emergenza, di tutto quanto è accaduto, ricordando bene chi sono i “buoni” e chi i “cattivi”.
