RITI DEL TEMPO CHE FU. CHISSÀ QUANDO TORNEREMO IN UNO STADIO

RITI DEL TEMPO CHE FU. CHISSÀ QUANDO TORNEREMO IN UNO STADIO

Stavo pensando che passerà del tempo, molto tempo, prima di tornare in uno stadio e mi toccherà guardare le partite in tv. Sai che sacrificio, di fronte al disastro epidemiale. Eppure. Eppure lo sanno tutti che in tv vedi in primissimo piano i sussurri e le grida di una partita, gli occhi scazzati di Brozo o ispirati di Romelu, i tatuaggi e le scritte naziste sui parastinchi di un brocco, la parrucca di Conte che essuda sangue o stille di gioioso sudore sintetico… Credi cioè di vedere di più e invece in tv NON ti accorgi dei movimenti del centrocampo, e NEPPURE di quelli degli attaccanti, quando giocano senza palla, e chi lo sa chi NON ha chiuso bene la diagonale quando il portiere  viene trafitto e da casa sembra solo colpa sua. Ecco a proposito l’unica cosa che vedi meglio in tv sono i falli e le uscite del portiere. Un signore dietro di me allo stadio grida per 90 minuti ESC! ESC! ESC! ESC! e OCC! OCC! OCC! OCC! a Handa anche quando stanno battendo un corner dall’altra parte del campo. Se stesse a casa starebbe zitto. In tv, vedi il dribbling dalla distanza di un cm e in HD ma non saprai mai come ha giocato e che cosa stava facendo nel secondo tempo quel “garruoso” di Vecino – questo è difficile capirlo anche dal vivo, dal secondo anello arancio, posto centrale. Per questo, non intendo lasciare se non costretto il mio posto allo stadio. Non vorrei soccombere alla sicumera di tutti quei guardatori di partite tv che non capiscono un tubo (e il lunedì al bar soloneggiano comportandosi come i peggiori Sconcerti del mondo…). Io so solo che sono vent’anni filati che vado allo stadio e con umiltà cerco sempre di imparare qualcosa: non credo tuttora che farei i cambi giusti e davvero non saprei dove ficcare Ericksen. Prima di questo casino stavo studiando per bene le seconde palle e se conviene avere i quinti a piedi invertiti… Sintetizza tutto bene Vanni Puzzolo, esperto di calcio per Alganews “Il calciatore lo vedi al campo. Il particolare in tv. Se vuoi valutare come si muove un attaccante lo vedi dal vivo. Se vuoi capire se era in off side o chi ha fatto gol (a volte dal campo non riesce a capirlo bene) meglio la tv“.