SCOPRI COSA FARE SE IL TUO VOLO è IN RITARDO: DIRITTI E RIMBORSI

SCOPRI COSA FARE SE IL TUO VOLO è IN RITARDO: DIRITTI E RIMBORSI

Ogni giorno migliaia di aerei decollano dalle più disparate località del mondo, con a bordo milioni di persone che viaggiano per lavoro o per raggiungere una meta di vacanza. Ormai l’aereo è un mezzo di trasporto di routine, che fa parte del nostro quotidiano, uno dei più sicuri, puntuali e veloci che conosciamo. Sia che si viaggi per lavoro o per piacere, si ha diritto al rimborso in caso di un ritardo e del risarcimento delbiglietto aereo. Ci sonoAziende che si occupano di aiutare i passeggerialle prese con un volo in ritardo, come Airhelp. Professionisti esperti e specializzati forniscono un supporto tecnico e continuativo ai passeggeri vittime di un ritardo aereo. Tra l’altro Airhelp non addebita i costi finché la causa non sarà vinta. Per quanto riguarda l’Unione Europea,è il Regolamento (CE) Nº 261/2004 del Parlamento Europeo e del Consiglio dell’11 Febbraio del 2004 a stabilire idiritti dei passeggeri aerei. Iniziamo col dire che si ha diritto a ricevere unrimborsosolo per ritardi superiori alle 3 ore. Il regolamentoCE 261si applica per i voli effettuati dentro l’UE (anche in Svizzera, Norvegia e Islanda), sia con compagnie aeree europee ed extraeuropee. Il regolamento non si applica quando il volo parte da un Paese non comunitario, con destinazione Unione Europea, ma con una compagnia aerea extraeuropea. In questo caso si applica solo se il vettore è comunitario. Si ha diritto ad un rimborso in caso di un volo in ritardo per circostanze operative e problemi tecnici legati alla compagnia aerea. Sono invece esclusi i casi di maltempo, limitazioni del traffico aereo, malfunzionamenti dell’aeroporto e instabilità politica. Si ha semprediritto all’assistenza(cibo, bevande, accesso alle comunicazioni) da parte della compagnia aerea se il volo è in ritardo di almeno 2 ore. Inoltre, se per prendere il volo successivo è necessario aspettare fino al giorno dopo, la compagnia deve fornire, a sue spese, una stanza di hotel e gli spostamenti da e per l’aeroporto. AllaConvenzione di Montrealhanno aderito, dal 2003, ben 120 paesi, tra cuiUnione EuropeaeStati Uniti.La convenzione tutela i danni causati dal disservizio delle compagnie aeree, ma la parola “danni” è interpretabile in modo diverso a seconda del Paese in cui si trova. Per quanto riguarda gli USA, la scelta di risarcire o meno i passeggeri dipende dalla compagnia aerea.