CORONAVIRUS: LAMORGESE DENUNCIA CATENO DE LUCA PER OLTRAGGIO

L’episodio è stato soltanto l’ultimo di una serie di offese alle istituzioni e atteggiamenti da sceriffo a cui il sindaco di Messina ha abituato i suoi concittadini. Ma Cateno De Luca stavolta ha passato il limite, mandando a quel paese, molto di più in realtà, in diretta televusiva il ministero dell’Interno e i suoi responsabili. La denuncia contro il Sindaco di Messina presentata dal Ministro degli Interni Luciana Lamorgese spazia da oltraggio della Repubblica Italiana , delle istituzioni costituzionali fino al vilipendio delle forze armate. Il Sindaco siciliano ha nelle ultime ore cercato di fermare i traghetti provenienti da Villa San Giovanni in Calabria, per tutelare la salute dei suoi cittadini dai possibili infetti, non rispettosi delle norme e in viaggio abusivamente. Il risultato ècstato di trattenete all’addiaccio senza nessuna assistenza e senza sapere cosa fare numerose persone. L’intento era quello di fermare gli untori a tutti i costi, anche mettendo in conto le possibili conseguenze legali. Non tutti gli imbarcati sui traghetti erano illegali, solo una quarantina i casi dubbi. Il fatto è stato seguito dai cittadini anche in diretta sui social e nei programmi TV. Il primo cittadino ha accusato il Viminale di non aver fatto i controlli, ma i viaggiatori erano in regola. La denuncia è però stata effettuata, come dicevamo, per le parole offensive e lesive dell’immagine per l’intera istituzione, pronunciate pubblicamente in un periodo in cui la popolazione avrebbe bisogno di certezze.Il reato è previsto dall’articolo 290 del codice penale ed è punito con la multa da 1000 a 5000 euro e vi può essere una conseguenza penalese viene emessa una richiesta di rinvio a giudizio o di emissione di decreto penale autorizzata dal ministro della Giustizia.