COS’È UNA PANDEMIA, SE NON UN’OCCASIONE PER FARE UN PO’ DI SCIACALLAGGIO?
Poi c’è chi non capisce la situazione o, meglio, la capisce e se ne frega.Perché in fondo cos’è una pandemia, se non un’occasione come un’altra per fare un po’ di sciacallaggio? C’è il solito Salvini, ad esempio, che accusa il sindaco di Milano e quello di Bergamo di aver favorito l’epidemia facendo aperitivi, oppure andando a cena nei ristoranti cinesi.Naturalmente omette di ricordare come lui stesso, anche nei giorni successivi, facesse circolare dei video per intimare al governo di “APRIRE TUTTO”, oppure rilasciasse interviste per invitare gli stranieri a venire in Italia, dicendo che era “perfettamente sicuro”.E omette di ricordare anche che il virus, in quel momento, era già da tempo nel nostro paese, essendo entrato passando dalla Germania.Ma ovviamente questo a lui non interessa.A lui interessa sciacallare, come al solito. E c’è Renzi.Incredibile: lì fuori c’è ancora anche Renzi, oltre al virus, stavo cercando di dimenticarmene.Il Matteo fiorentino, in pratica, adesso appoggia le tesi di Bolsonaro (BOLSONARO, ovvero la versione carioca di un nazista dell’Illinois) e dice che la pandemia durerà un paio di anni, quindi bisogna riaprire tutto, conviverci e rimettere in moto l’economia.L’intera comunità scientifica gli ha immediatamente risposto che sta dicendo un mucchio di cazzate, ma lui insiste.Perché non gli interessa davvero che la cosa si faccia, ovviamente, a lui serve solo dichiarare qualcosa a caso per far parlare di sé, un po’ come un Salvini qualsiasi. Che poi, in fondo, cos’è un virus?Un parassita.Un organismo che vive sulle spalle di un altro e che a volte, dopo averlo infettato, finisce per ucciderlo.
