ULTIME BATTUTE PRIMA DELL’INCONTRO TRA GOVERNO E MEF
Oggi si decidono le sorti del Def ed è in ballo anche la stabilità del Governo, l’intesa ancora non è stata trovata e nelle ultime ore si era palesata l’idea di uno slittamento del Consiglio dei Ministri. In agenda oggi per le 16, c’era proprio l’approvazione della nota d’aggiornamento, poi Palazzo Ghigi ha tenuto a precisare che ci sarà ma , posticipata alle 20. Per le 16 è previsto comunque un vertice per decretare la resa dei conti interna alla maggioranza che ha visto protagonisti il premier Conte, che sta rientrando dagli Stati Uniti, i due vicepremier Di Maio e Salvini e il ministro Tria.In queste ultime ore Di Maio ha smentito di aver chiesto le dimissioni di Tria.Di Maio ha spiegato che tra le Parti: “ci sono delle differenze di vedute che dobbiamo superare”. La discussione in corso per il vicepremier deve svolgersi senza dogmi nè paletti tutto in funzione e a vantaggio dei cittadini italiani. Anche se Luigi Di Maio ha posto l’attenzione su questo momento: “siamo ad un bivio storico” e non è consentito arretrare nemmeno di un centimetro nè farsi distrarre dai numeri. Il suo intendimento è la guerra alla povertà, con l’introduzione dell’aumento delle pensioni minime, la misura del reddito di cittadinanza e la flat tax per le aziende; oltre a favorire riforme strutturali ed investimenti necessari per il rilancio dell’economia.Il parere della Lega, anche se finora è rimasto poco espresso, è sostanzialmente in linea con le ragioni dei pentastellati sullo sforamento del rapporto deficit/Pil.Riccardo Molinari, Capogruppo leghista alla Camera, nel corso della trasmissione Agorà, ha dichiarato che qualora il ministro Tria non fosse più nel progetto si dovrà trovare un altro ministro dell’Economia. Matteo Salvini, sarcasticamente definisce i “numerini” buoni per giocare a lotto o per la tombola, aggiungendo che si sforerà il 2% “per la felicità di milioni di italiani”. Le reazione dei Mercati registra un lieve calo e la Bce sentenzia: “Spread volatili per l’incertezza politica in Italia”.Vincenzo Boccia il presidente di Confindustria esprime un augurio perchè il Governo non faccia danni. Insomma, oggi pomeriggio il Governo Gialloverde dovrà trovare un accordo sul deficit. Cifre declamate quasi come un suono tibetano, come ribalzate da un gong dal 1,6% al 2 fino a sforare il 2,4% voluto a gran voce dai 5 Stelle che sperano di portare a casa il reddito di cittadinanza e la pensione di cittadinanza, il ministro dell’Economia Tria va invece in contrapposizione, in ballo c’è la Spesa del 2019.Di Maio non scende a compromessi: ” E’ inutile tirare a campare o si fanno le cose o non vale la pena… Il rapporto con l’Unione non mi preoccupa, Tria si è impegnato a non andare oltre l’1,6% del Pil che peraltro implica già ben 12 miliardi di flessibilità”.
