SUL MES, CONTE HA SOLO RISTABILITO LA VERITÀ

SUL MES, CONTE HA SOLO RISTABILITO LA VERITÀ

Si osserva: Conte non avrebbe dovuto rompere lo stile istituzionale per attaccare gli esponenti dell’opposizione. Questione: gli esponenti dell’opposizione, che sono parlamentari, hanno un ruolo istituzionale? Pare proprio di sì. Si osserva: Salvini e Meloni hanno scatenato una martellante campagna mediatica sul MES attribuendo l’esistenza di questo strumento finanziario europeo al governo Conte. Questione: può il capo di governo non replicare a una falsità enorme in un momento drammatico? Si osserva: la deputata Meloni, in un video su Facebook, dichiara rivolgendosi a Conte: “Nel 2012 al governo non c’ero io, c’era Monti”. Questione: il via libera al MES, approvato dal Consiglio europeo nel giugno 2011, venne dato dal governo Berlusconi IV nella seduta del 3 agosto 2011. In quel governo la Meloni era ministro e c’erano anche i ministri della Lega (Bossi, Calderoli, Maroni). Conclusione: la Lega e Meloni sapevano e dissero di sì al MES. In quel governo c’era financo Bertolaso. E c’erano anche La Russa, adesso nel partito della Meloni come Raffaele Fitto, c’erano le esponenti di Forza Italia Bernini e Gelmini e, ministro dell’Economia, Giulio Tremonti. Questa è la verità storica. Dunque davvero, ma davvero il presidente del Consiglio non avrebbe dovuto ristabilire la verità delle cose di fronte ad un inusitato attacco di menzogne?