PERCHÉ TUTTI QUEI MEDICI CINESI E RUSSI IN AIUTO ANTI-VIRUS ALL’ESTERO?

Pandemia o non pandemia siamo un Paese con una incontenibile vocazione alle tifoseria: calcio e politica che sia. Una notizia, un fatto narrato che tocca qualche protagonista delle appartenenze, lotta al coronavirus compresa, scatena la contro opinione. Non si discute se il fatto è stato narrato correttamente o meno, ma sul ‘Qui prodest’. Ieri Marco Lupi sullo stop cinese alla diffusione di notizie sulle ricerche scientifiche sul coronavirus, col modello d’autoritario noto. Anticinese o filo americano alla Trump, alcune accuse di lettori. Oggi chi sa cosa aspetta Michele Marsonet, di cui non ho neppure ancora letto -parola d’onore- cosa ha scritto. Probabilmente non sarò neppure d’accordo. Ma questo è uno spazio plurale di persone intellettualmente oneste. ‘Filo cosa’ è lei, professore?L’autoritarismo sempre sospetto. Come è stato giustamente notato anche su questo giornale, la Cina sta cercando in ogni modo di scoraggiare la diffusione degli studi concernenti l’origine del “coronavirus”. Non è chiaro perché ciò accada, oppure lo è sin troppo.La Repubblica Popolare sta disperatamente tentando di non perdere l’influenza globale che aveva faticosamente conquistato imponendo una narrazione volta a negare di essere alle origini del virus, e proprio per questo si propone quale fonte primaria di aiuti ad altri Paesi.Nel frattempo, però, si sa che altri focolai sono scoppiati, per esempio in una zona al confine con la Federazione Russa e dunque lontanissima da Wuhan e dall’Hubei…. CONTINUA SU REMOCONTRO: