HARRIS & POLANSKI: UN LIBRO E UN FILM “L’UOMO NELL’OMBRA”

HARRIS & POLANSKI: UN LIBRO E UN FILM “L’UOMO NELL’OMBRA”

HARRIS & POLANSKI: UN LIBRO E UN FILM DA RISCOPRIRE INSIEME“L’UOMO NELL’OMBRA”, RISCHIOSA LA VITA DEL GHOSTWRITER Facendo pulizie, da sotto una pila di libridimenticati esce un po’ impolverata una copia di “Il ghostwriter”, risalente al 2007, trovata in un mercatino dell’usato qualche tempo fa per 2,50 euro. Estenuato da “Cent’anni di solitudine” (non mi fucilate) e ancora più dalla noia casalinga, mi metto a leggere avidamente il romanzo di Robert Harris, benissimo scritto e pure tradotto. La storia mi ricorda qualcosa sin dalle prime pagine, infatti nel 2009 Roman Polanski trasse da quel libro, scrivendo il copione con lo stesso autore, un film che si chiama “L’uomo nell’ombra”, con Ewan McGregor, Pierce Brosnan e Olivia Williams. Uscì in Italia nel 2010, targato 01-Raicinema, con discreto successo: quasi 4 milioni di euro.Vai a sapere se nella scelta di Polanski entrò qualcosa di vagamente personale, come nel caso del recente “L’ufficiale e la spia” su l’affaire-Dreyfus; ma di sicuro il romanzo è avvincente nel ricostruire tre giorni cruciali nella vita di un “ghostwriter” inglese chiamato a scrivere in tutta frutta l’autobiografia di un ex premier laburista accusato di aver permesso alla Cia di sequestrare e torturare quattro musulmani di nazionalità britannica sospettati di terrorismo.Incuriosito, chiudo il libro appena terminato di leggere e trovo subito il modo di rivedere il film, che avevo un po’ sottovalutato all’epoca, sbagliando. Tra pagina scritta e versione cinematografica cambiano pochissime cose: la struttura è identica, il crescendo della suspense pure, le battute dei dialoghi sono tutte lì, precise, le variazioni introdotte nel finalissimo servono ragionevolmente a rendere il thriller politico più torvo e ammonitore.La morale? Una volta di più, se fosse necessario, mi convinco di una semplice verità. Polanski è un regista straordinario: capace di rispettare alla lettera il tenore/sapore di un romanzo senza abdicare neanche un secondo alle ragioni del proprio stile personale.