ARRESTATO IL FRATELLO DI ROSARIA COSTA, VEDOVA DI VITO SCHIFANI

ARRESTATO IL FRATELLO DI ROSARIA COSTA, VEDOVA DI VITO SCHIFANI

Palermo, otto arresti eccellenti. Fra gli uomini finiti in manette a vario titolo: estorsioni, ritorsioni nei confronti di imprenditori e su tutto, associazione di stampo mafioso, c’è Giuseppe Costa.L’uomo, 52 anni, parrebbe essere , secondo gli inquirenti al servizio di Cosa Nostra, esattore del pizzo per conto dei fratelli Scotto ,noto mandamento palermitano. Fin qui una notizia di ordinaria criminalità organizzata, con le forze dell’ordine che dopo svariati mesi di indagine, mettono a segno il colpo di arresti eccellenti. Ma all’interno della notizia vi è un’altra notizia ancora più eclatante. Giuseppe Costa, uno degli arrestati, è il fratello di Rosaria. Era una giovane donna. ” Vi perdono ma dovete inginocchiarvi” . Erano le parole di Rosaria Costa al funerale di Falcone e degli agenti della sua scorta. Era la giovane vedova di Vito Schifani morto al servizio dello Stato nell’ ” Attentatuni” come venne chiamato l’assassinio del Giudice Antimafia,della moglie e dei suoi angeli custodi. Per anni Rosaria che ha lasciato la Sicilia per ricostruirsi una vita in Liguria ha fatto della lotta alla mafia la sua stessa ragione di vita. Porta un messaggio positivo di riscatto nelle scuole e incita i giovani a smarcarsi attraverso la cultura dal ricatto delle cosche. I giornali oggi, appurato l’eclatante dato, hanno fatto rimbalzare la notizia della parentela che ha gettato nello sconforto la donna. Leggere uno stralcio di intercettazione in cui un boss riferisce al suo interlocutore che Giuseppe Costa sarebbe stato grande perché dopo il funerale del cognato si sarebbe dissociato dalle parole della sorella, deve essere stato un colpo terribile per la donna. Rosaria Costa avrebbe riferito, appresa la notizia, che se fossero confermate le accuse, lei non avrebbe più un fratello. Uno strano contrappasso per lei che col dolore nel cuore e nella voce tremula di rabbia, da un altare dinanzi a una bara avvolta nel tricolore 28 anni fa pronunciò parole di grande forza e civiltà in nome di uno Stato in cui,nonostante tutto, ancora oggi crede.