CON CHI POTREMO SFOGARE TUTTA LA NOSTRA FRUSTRAZIONE DI CONFINATI IMPAURITI?

Finiti i runner, i ciclisti, i portamonnezza che se la prendono comoda, i vecchi che camminano piano e gli sfigati fermi in macchina al posto di blocco, con chi potremo sfogare tutta la nostra frustrazione di confinati e impauriti? Nel Medioevo si andava a bruciare i ghetti degli ebrei, che non si sbagliava mai; oggi Salvini ha tirato fuori la vecchia carta dei migranti, che nemmeno lì si sbaglia mai. Secondo me invece – se proprio è finito lo xanax – si potrebbero ipotizzare canalizzazioni più fantasiose, per quanto altrettanto ineleganti. Chessò, fate una durissima telefonata sulla scarsa manutenzione condominiale al vostro amministratore, tanto è abituato alle assemblee di pazzi e quindi non farà un plissé. Ritrovate il numero di un ex partner con cui vi siete lasciati male e riattizzate con sdegno un futile litigio del 1998. Urlate generici vaffanculo con tutti i decibel possibili dal balcone, di notte, tanto i vicini capiranno anzi capace che scatta l’applauso. Altri suggerimenti a bassa nocività benvenuti nei commenti. Sempre in caso di carenza di benzodiazepina e con l’ambizione di superare l’ormai banale e non più apprezzata aggressione verso ciclisti, runner, migranti etc. Se poi si riuscisse a gestire la rabbia senza aggressioni in generale, beh, sarebbe fantastico, ma siamo legni storti, lo so.