LO TSUNAMI IN LOMBARDIA È CAUSATO DALLA PRIVATIZZAZIONE DELLA SANITÀ

LO TSUNAMI IN LOMBARDIA È CAUSATO DALLA PRIVATIZZAZIONE DELLA SANITÀ

Riuscirà il governo centrale a tenere a freno il centro destra scalpitante del Nord?Si profila uno scontro: la Liguria guidata dal forzista Toti – quello che si faceva riprendere nei servizi tv in giro con la mascherina abbassata – sta per far riaprire numerose attività prima del tempo stabilito a livello generale.Il Piemonte per fortuna, al momento, va nell’opposta direzione.Preoccupa questa insensata attività del centro destra che non è riuscito ancora a capire come la sua linea privatistica, a livello sanità in primo luogo e poi sotto la spinta della Confindustria a livello industriale, ha spianato la strada al virus.Lo tsunami che si è abbattuto kn Lombardia, come lo chiamano i giornalisti compiacenti di destra, è uno tsunami prodotto da una privatizzazione selvaggia delle strutture sanitarie (con le conseguenze terribili, per fare un solo esempio, di intere zone come la flagellata Val Seriana nel bergamasco prive di qualsiasi presidio medico) e dalla prepotenza dei padroncini sorretti da una Confindustria insensata che hanno fatto di tutto per restare aperti.Le polveri sottili e lo smog hanno fatto il resto.Eppure nonostante ciò, proprio grazie alle misure adottate in generale, si può assistere ora a un calo di morti (+431 nelle ultime 24 ore) e dunque alla necessità di tenere duro.Questo non è un panorama solo italiano: in altri paesi retti dalla destra si assiste a una debacle sanitaria pazzesca, con il varo di programmi di eugenetica di fatto mirata a sbarazzarsi di chi non ce la fa (anziani, poveri).Il risultato sono le notizie ferali che ci giungono dalla Svezia, con la volontà di non far entrare in terapia intensiva gli anziani. Ma questa linea era già emersa in Catalogna. Negli Usa invece il cartellino rosso è costituito dalla carta di credito.Che mondo è questo?L’informazione non fa quello che dovrebbe. Basta guardare i giornali americani, i principali. Oggi sul New York Times non sono riuscito a trovare neanche la contabilità spicciola dei decessi e dei “positivi”. Ma neanche lo scontro tra Trump e Fauci e sufficientemente messo in luce.Insomma in un paese dove i morti sono ora 21.948 (con 9385 solo a New York, come trovo in un post della Washington Post messo molto in basso però…) forse i media potrebbero fare qualcosa di meglio che dare semplici consigli di sopravvivenza.