SINDACO DI PREDAPPIO: NO A FONDI PER VIAGGIO STUDENTE AD AUSCHWITZ
“Noi non abbiamo cambiato idea. Dal nostro punto di vista la nostra scelta è corretta”. Lo afferma all’Adnkronos il sindaco di Predappio, Roberto Canali, dopo le polemiche per la decisione del suo Comune di negare il contributo a uno studente per la partecipazione al progetto ‘Promemoria Auschwitz – Treno della Memoria’.Allora, la tesi di questo sindaco è che la storia va raccontata tutta, quindi non si va ad Auschwitz, se non si va a visitare le foibe e i gulag. Posso dargli ragione. Ma come dice lui, bisognerebbe aggiungere una visita a San Pietroburgo dove la città fu edificata da schiavi russi costretti a scavare con le mani nella melma dallo zar, poi al cimitero militare russo a Stalingrado, ma non dopo che il sindaco sarà andato a Fratta Polesine a rendere omaggio a Matteotti, poi sulla tomba dei fratelli Rosselli e su quelle di Gramsci e Gobetti, e aver lustrato a una a una le pietre d’inciampo dei deportati ebrei morti ad Auschwitz e collocate sulle porte delle loro case a Venezia come a Roma e in tutta Italia. Poi dovrebbe passare a Bassano davanti a ogni albero dove fu impiccato un partigiano o presunto tale per tutta la lunghezza della strada e a Marzabotto, Villadose e in ogni altro posto dove i nazisti fecero strage di bambini donne e anziani fra i tanti. È un lungo giro se si vuole raccontarla tutta la storia e dovrebbe per primo dare l’esempio. E mentre lui gira a farsi una cultura storica, gli studenti partano pure da Auschwitz, che da qualche parte bisogna pur partire no?
