STANDING OVATION MAESTRO
Morto. Andrea Camilleri è morto. La notizia è rimbalzata ieri mattina di giornale in giornale, di cellulare in cellulare , di sguardo in sguardo. Alle 8’20 il suo cuore ha smesso di battere. Maestro, il suo ” giro di boa” adesso lo ha completato. Le bracciate vigorose del suo Commissario che falciavano il mare sono le stesse con cui Lei sta attraversando le nuvole. Con ironia…va a rompere i cabasisi ai burocrati dei campi elisi. Porterà la sua verve, il suo irriverente umorismo nei prati dove risplende la luce, Lei che ha descritto alla perfezione le ombre che albergano nell’animo umano. Il buio, il delitto, l’efferata cattiveria,la scoperta, il castigo. L’arancino, il cannolo, il buon vino e lo spaghetto al nero di seppia.Facce del vivere, quelle migliaia di sfaccettature del bene, del male , a volte dal confine incerto fra l’uno e l’altro. In piedi il suo eroe/non eroe, il poliziotto che sa parlare con l’onesto e con il delinquente. In piedi Mimì, il latin lover a caccia di femmine che respirano, a caccia per affermare il suo essere masculo siculo. In piedi Fazio, il lavoratore indefesso, che esegue, ubbidisce, rispetta. In piedi Catarella il fedele servitore di uno Stato lontano, abbuffino, corrotto, che non sa premiare i suoi figli migliori. In piedi dottor Pasquano…sì, lei lo ha preceduto…per verificare che fosse tutto pronto per accoglierlo con gli onori che si debbono tributare ai grandi uomini anche in cielo. In una delle ultime interviste disse: -Da quando sono divenuto cieco i colori dei sogni di notte sono divenuti più intensi- In piedi sono io, adesso, con la mano sul cuore.Onoro un grande Uomo, un immenso scrittore che seppe dare alla sua cecità la bellezza della limpida luce delle grandi idee. In piedi Italia. Oggi e nel silenzio.
