ONU INTERVIENE SULLA QUESTIONE LAGER
Confermata in Libia la soluzione ONU sui migranti detenuti nell’ovest. L’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) ne ha evacuati circa 350 da Tajoura, attaccata dagli alleati di Khalifa Haftar il 2 luglio. Il gruppo è stato ricollocato in Niger presso un centro “sicuro” e “dignitoso”. In precedenza era avvenuto un provvedimento analogo a Gharyan, appena riconquistata dalle forze di Fayez Sarraj. Nei prossimi giorni potrebbero esserci ulteriori trasferimenti, sempre da centri siti a Tripoli verso paesi terzi. Cade così l’ipotesi Sarraj di rilasciare tutti i migranti prigionieri nelle strutture che si trovano nella prima linea del conflitto. Adottare un provvedimento simile avrebbe fornito al Generale un indebito vantaggio, senza contare che li avrebbe esposti ad alti rischi per la loro incolumità e sicurezza. Con questa soluzione, invece, si spostano piccoli gruppi in maniera coordinata e ordinata, lasciando invariati gli equilibri nella nazione africana. Resta chiaro ormai però che Usa e Francia con armi sono intervenute nella questione libica. In questo quadro la riconferma del progetto Minniti con i lager, soldi e motovedette, rivotato dal Parlamento è pazzesco. Soldi e aiuti dovremmo metterli per togliere queste persone che stiamo massacrando
