A PROPOSITO DELL’ APP «IMMUNI»

La app “immuni”, se ho capito bene, consentirebbe in caso di mio contagio di risalire rapidamente a tutti o quasi i contatti fisici avuti nei giorni precedenti. Ma conterrebbe anche una banca dati, di decine di milioni di persone se approvata dal parlamento e scaricata dagli italiani, con informazioni sensibili: salute, malattie pregresse, farmaci assunti. Domando: chi gestirebbe, chi avrebbe in dotazione questa mole di dati e per quanto tempo? Certamente non un’agenzia governativa. Forse l’Istituto superiore di sanità sarebbe il destinatario più plausibile? Ma con quali regole, procedure, garanzie?