IL SESSO AI TEMPI DEL CORONAVIRUS

L’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) definisce la salute sessuale come “uno stato di benessere fisico, emozionale e mentale, e non solo l’assenza di malattia o disfunzione”. Ciò significa che alla libertà di vivere una sana sessualità è stato riconosciuto un ruolo fondamentale per una vita serena ed appagante.È ormai noto come il desiderio ed il piacere sessuale abbiano radici profonde di tipo biologico, intrapsichico (mentale) e interpersonale (culturale).Il livello biologico ha effetti importanti sull’organismo grazie al rilascio di dopamina con relativa sensazione di benessere ed euforia e l’emissione di ossitocina ed endorfine, sostanze simili alla morfina che danno un senso di appagamento, gratificazione e felicità, aiutandoci a sopportare meglio le situazioni di stress (livello intrapsichico).È chiaro ora come per i single o per chi vive relazioni a distanza la quarantena sia difficoltosa, ci si trova da soli o lontani dal partner senza poter sciogliere e condividere le proprie tensioni sia a livello mentale che fisico; ma anche la vita a due d’altronde può avere risvolti negativi se ci si ritrova incastrati mal volentieri in una coabitazione coatta con una relazione in crisi o costruita su ‘taciute’negoziazioni, quelle di una cosiddetta ‘coppia bianca’.Soluzioni? Non ce ne sono poi molte: per i single o chi è lontano, l’uso dei social aiuta ad accorciare le distanze. Le videochat e le foto possono surrogare l’assenza dell’altro e stimolano la conoscenza reciproca dando possibilità a diversi giochi erotici, a patto che dietro al Web non ci si nasconda, ma che venga usato solo come un ponte e un preludio amoroso che rimandi poi ad un incontro reale. Le coppie invece potrebbero cogliere una occasione unica, comprendere che la reciproca idealizzazione fondata su sentimenti illusori può trovar di nuovo spazio e linfa all’interno di una relazione che va solo ridimensionata e ricalibrata con le reali aspettative di entrambi, giocando sulla creazione di un nuovo spazio romantico e sensuale anche usando quelle fantasie che fino ad ora erano state portate fuori dal letto coniugale. Consiglio per queste coppie il bel film di Stanley Kubric ‘Eyes Wide Shut’ con una frase finale che ha molto da insegnare!Insomma l’isolamento, che si sia soli o forzatamente in compagnia è sempre difficoltoso da affrontare, ma non insuperabile. Certo è che noi siamo energia e la nostra mente come i nostri corpi si alimentano di relazioni. Ci vogliono resilienza e strategia e la capacità di inventare come quando si era bambini nuovi giochi fisici e mentali.