L’ITALIA NON E’ FASCISTA

Rifiutandomi di credere che l’elettorato italiano sia composto in prevalenza da neofascisti ho cercato di capire, al di là delle sparate propagandistiche che Salvini e Meloni lanciano come se fossero noccioline alle scimmie, quale sia la reale essenza della loro proposta che affascina tanta parte dei miei connazionali. Quello che segue è il distillato di parole ed opere dell’alleanza dell’ultradestra: 1. La persecuzione degli extracomunitari, dei mussulmani, dei gay, dei rom e di qualsiasi altra minoranza.2. La tolleranza verso i reati della gente cosiddetta perbene. Piccoli reati come l’evasione fiscale, l’abusivismo, le false dichiarazioni e le bancarotte fraudolente.3. Una politica economica e fiscale tesa a favorire chi ce la fa a tirare avanti più o meno bene a spese di tutti quelli che invece sono già crollati sotto il peso della crisi permanente.4. Un’idea della famiglia, della donna e dei diritti civili che credevamo di aver seppellito per sempre da almeno 50 anni.5. Opere pubbliche a valanga, utili o inutili non fa differenza. Riapertura immediata della mangiatoia degli appalti senza lacci e lacciuoli che possano infastidire gli amici degli amici.6. Una classe politica disinvolta costellata di reati grandi e piccoli dei quali non verrà mai chiamata a rispondere. Galera per tutti tranne che per loro e per il loro elettorato. Ammettiamolo. Una proposta accattivante non solo per i neofascisti ma anche per qualsiasi altro opportunista senza scrupoli, conclamato o “in pectore” che sia.