PERCHÉ CGIL NON AVREBBE DOVUTO ANDARE AL VIMINALE?
Perché CGIL non avrebbe dovuto andare al Viminale? Un invito formale a discutere prima di decidere la manovra, non si rifiuta. Non puoi criticare dopo se non sei andato a fare le tue proposte quando sei stato chiamato. Devi rendere conto poi ai tuoi iscritti che non sono il 2 o 3% ma distribuiti tra varie tendenze politiche. Ad esempio per la CGIL circa 5 milioni di iscritti, leghisti e grillini sono un 20%. Se li chiami in piazza devi avere provato tutti i canali per spiegare e lasciare nero su bianco le tue proposte. E non puoi decidere tu i giocatori dell’altra squadra. Se mi chiami a lottare contro il partito che voto, perdere soldi, la piattaforma non solo devo conoscerla io, ma tu segretario devi avere tentato di tutto per trattare con il governo. Se poi il governo non è unito e qualcuno fa il suo gioco, che era comunque noto dal 20 giugno, noi stiamo su un tavolo solo di trattativa, il governo se la vedrà al suo interno. Anche Conte sapeva bene, Di Maio ormai non fa più testo, tace e minimizza. Ma il sindacato fa il suo lavoro e porta le istanze di chi rappresenta. E quelle sono tessere, assemblee, democrazia e lotte. Non vanno giudicate con il metro di una politica malata
