UN GOLPE CONTRO LA LEGA IN LOMBARDIA? FESSERIE

“La maggioranza prepara il golpe in Lombardia”, “È un attacco contro di noi”, e il peggiore, di Zaia: “È il Sud contro il Nord”. Questa è la vergognosa levata di scudi di stampa sovranista e Lega stamani. Fanno quadrato attorno a Fontana. Perché sentono che la situazione sta sfuggendo di mano. Sentono che ormai si è agli sgoccioli. E il commissariamento sembra diventare ogni ora di più l’unica soluzione per salvare il salvabile. E che cosa fanno loro? Subdolamente, stamani attaccano con tutte le forze e la buttano sulla politica. Parlano di “golpe”. Come se evitare che Fontana e la sua giunta peggiorino una situazione già drammatica fosse una “mossa politica”. Un golpe, appunto. Ma fanno anche di peggio, occhio infatti al trucco: si appellano allo stomaco dei lombardi agitando un vecchio spettro leghista, tirato fuori dalla naftalina proprio per l’occasione: il Sud contro il Nord. Lo dice Zaia, usando come espediente le dichiarazioni di De Luca. Ma il messaggio è chiaro: occhio, lombardi, che ora è il Sud che ci schifa. E, chissà, se dovessero commissariare magari arrivano gli Esposito, i Russo, i Di Giangi. Arrivano dalla Campania, dalla Calabria, dalla Sicilia. Arrivano quegli statali meridionali in Lombardia a comandare loro. A casa nostra. Vostra. È un trucco vecchio, trito e ritrito.Tirato fuori oggi per un solo motivo: perché è l’ultima carta disperata.È il tentativo leghista di confondere i lombardi. Di fargli credere che tutto vada bene, e che in realtà gli attacchi contro Fontana sono contro il Nord, contro i lombardi. Per nascondere la verità.La verità di una Lega che, in Lombardia, ha dimostrato tutta la sua fragilità. Tutta l’incompetenza del loro modello amministrativo. Un’incompetenza che sta costando non caro.Ma carissimo.