BUON LAVORO MINISTRA BELLANOVA, LA SUA ESPERIENZA AL SERVIZIO DEL PAESE

BUON LAVORO MINISTRA BELLANOVA, LA SUA ESPERIENZA AL SERVIZIO DEL PAESE

La polemica, pretestuosa, di questi giorni e l’ironia che si è abbattuta su di Maio, l’ha messa a tacere una donna: Teresa Bellanova.Classe 1958, già deputata e senatrice (xv, XVII, XVIII legislature) sottosegretario di stato al lavoro nel governo Renzi, viceministro allo sviluppo economico e adesso ministro per le politiche agricole, alimentari e forestali.Oggi il nome di questa donna è su tutti i giornali e tra le dita dei leoni da tastiera, quelli che ruggiscono come conigli.Nei periodi sopra citati, quasi nessuno sapeva invece della sua esistenza.Oggi lei risponde con i fatti alla polemica sulla laurea, ignoranza, cultura, istruzione, meritocrazia dei vari di Maio.L’accusa a chi lo appella “bibitaro” (peraltro io non l’ho mai fatto), la difesa ad oltranza di un ragazzo che, sino ad oggi, non ha mostrato grande “istruzione”.Qui scatta la differenza e la risposta, involontaria, della Bellanova.La diatriba su “umiltà del lavoro”; nessun lavoro onesto è umile.Lo posso dire io, con fierezza, che nei momenti di magra non aspettavo il lavoro dei sogni dicendo al padrone di casa ” mi scusi, non pago l’affitto perché aspetto la manna dal cielo”.No, andavo a scaricare e caricare cassette di frutta e verdura al mercato di Ronciglione.Avrei dovuto vergognarmi?Non si vergognavano nemmeno le mie orecchie quando sentivo frasi irripetibili, a me rivolte…si intende.Eppure ho studiato, ho letto e leggo moltissimo, mi informo, chiedo, ascolto, mi incuriosisco.Ho affrontato tutti i lavori a me ignoti, con un full immersion di studi nel settore.Dunque, la Bellanova rappresenta quello che da sempre sostengo e non solo per quel che riguarda il titolo di studio (una dignitosissima terza media non ha paragoni con una immeritata laurea), ma soprattutto per la sua laurea, la più importante, quella della vita e della strada.Ho da sempre la convinzione che un governo in stile “soviet”, senza soldati, potrebbe entrare nel cuore dei problemi, scardinarli, risolverli sporcandosi le mani.La Bellanova è stata una ” contadina” del sud, laddove anche questa collocazione geografica fa la differenza, purtroppo, in un sistema non solo climatico ma soprattutto “incivile” in una nazione che separa figli e figliastri,è stata una sindacalista.Non so se sarà una buona o cattiva ministra ma so che metterà la sua “esperienza” al servizio della nazione. Esperienza, questo è il nocciolo della polemica di Maio.Allora si prenda atto che l’ironia ,la satira e la perplessità che si crea intorno a figure inesperte, presuntuose, ignoranti (che ignorano), arroganti, non è frutto del lavoro espletato sino all’altro ieri ma frutto di baggianate dette con la sicumera di un Thomas Jefferson mai nato..Buon lavoro ministra BellanovaCi sarà un buon governo solo quando i filosofi diventeranno re o i re diventeranno filosofi (Platone)