IL GOVERNO HA SALVATO 60MILIONI DI ITALIANI. MA LA DESTRA NON LO SA

IL GOVERNO HA SALVATO 60MILIONI DI ITALIANI. MA LA DESTRA NON LO SA

Leggendo i giornali delle Destre è facile imbattersi in imbecilli che affermano che, “il governo tiene sequestrati in casa 60 milioni di italiani”, e che ha “sospeso tutte le libertà individuali”, oppure in continui, insistenti, articoli che parlano, come se non ci fossero già stati 25 mila morti, della ripartenza e della necessità di riaprire subito ristoranti e discoteche. Eppure se c’è qualcuno che dovrebbe osservare un religioso silenzio sono proprio le Destre e i loro “opinion makers” visto che finora non ne hanno azzeccata una. Da cosa nasce questo fallimento? Da due aspetti: il primo è il disprezzo che le Destre nutrono per la scienza e gli scienziati, che è l’altra faccia del loro populistico fastidio verso le élite, soprattutto quelle intellettuali, identificate con la sinistra. Il secondo è l’insopprimibile darwinismo sociale che le pervade. Per cui di fronte ad una crisi epidemica, la prima risposta che Trump, Bolsonaro e Boris Johnson hanno scelto di dare è stata quella di percorrere fino in fondo la discesa agli inferi di una catastrofica immunità di gregge che altro non era che un cinico, “si salvi chi può” e “vinca il migliore”, ovvero i più ricchi e i più giovani. La loro immunità di gregge era infatti sorretta dalla fiducia verso una sorta di invisibile mercato biologico che doveva restare libero di sprigionare ogni sua potenzialità, anche negativa, e che alla fine avrebbe visto senz’altro prevalere, sia pur con dolorosi lutti, la sua superiorità. Ma per giungere a ciò era necessario non interrompere neanche per un attimo il sacro prevalere degli animal spirit del profitto su quelli ben più umani della solidarietà e della pietà. Perché c’è un terzo aspetto da aggiungere: il fastidio delle Destre per i deboli, che in questo caso però non erano gli immigrati, i neri, i gay, le lesbiche, gli zingari, ma i nostri vecchi e i nostri malati. L’immunità di gregge delle Destre faceva dunque il paio con gli inviti a non fermare l’economia e a non restare a casa che l’ipocrita Salvini, quello che dice di pensare sempre al popolo e ai bisognosi, rivolse alla fine di febbraio agli italiani e che ora sono il sottofondo ideologico della ossessiva, scriteriata religione della ripartenza ad ogni costo. Uno sciocco rosario quotidiano di chi è posseduto da quella che Paolo Sylos Labini chiamava cupidigia di abiezione.