NONOSTANTE LE BUGIE E LE AGGRESSIONI VERBALI, CONTE HA RIMESSO TUTTI AL PROPRIO POSTO
E vi ha nuovamente rimesso al vostro posto.Non aspettavano altro che arrivasse in Senato.Sono subito partiti con attacchi, bugie, aggressioni. Loro, parte di quella stessa opposizione che annovera gente che chiedeva “pieni poteri” o che proveniva dall’MSI, si appellavano al rispetto della Costituzione e della democrazia (sic!) e aggrediva il governo. Sciacallaggio, come sempre.Credevano di inchiodare Conte, di metterlo in difficoltà. E lui in pochi minuti li ha rimessi al proprio posto parlando di diritto, di responsabilità, di economia, di Europa. Rispondendo punto per punto. Come premier e come professore. E l’ha fatto, anche questa volta, con calma, spiegando le cose bene. Con eleganza. E arrivando persino a “ringraziare i gruppi parlamentari”, anche quelli che volevano metterlo alla gogna. Umiliati, proprio. E infatti non l’hanno presa bene perché per sommergere gli applausi per Conte gridavano come barbari.E così anche stavolta tornano a casa a bocca asciutta.Senza risultato. Anzi, peggio ancora: con il risultato di averlo rafforzato. Perché hanno dato l’occasione agli italiani di vedere, per l’ennesima volta, una differenza.Quella tra chi urla, sbraita, tende tranelli.E chi lavora seriamente.
