UN NAPOLI RITROVATO (?) BATTE IL TORINO 2 A 1 E CONTINUA LA RISALITA VERSO L’EUROPA

UN NAPOLI RITROVATO (?) BATTE IL TORINO 2 A 1 E CONTINUA LA RISALITA VERSO L’EUROPA

Gattuso ancora aspetta a dire se è “passata la nottata” e avverte: “La sfida contro il Torino ci può dire quale sarà il nostro futuro, è la partita ad hoc per vedere se siamo guariti o no”. E la risposta è arrivata ma certamente il tecnico avrà avuto da ridire sul gol subito al 90’ che è scaturita da un momento di calo di tensione, anche perché la squadra ha prodotto tanto ma raccolto poco, il punteggio infatti non coincide con l’andamento della partita che ha visto il Napoli dominare per quasi tutto l’arco della gara. E poi finalmente “espugnato” il San Paolo dopo 4 sconfitte in campionato. Gattuso opera un turnover e mette in campo Politano al posto di Callejon, Milik invece di Mertens e Lobotka che ha rilevato Demme, non solo per le energie spese con il Barcellona ma in vista della semifinale di Coppa Italia di giovedì prossimo al San Paolo, e schiera Ospina tra i pali, Di Lorenzo, Manolas, Maksimovic e Hysaj in difesa. A centrocampo Fabian Ruiz, Lobotka e Zielinski a supporto dei tre attaccanti Politano, Milik e Insigne. Si parte e il Torino aggredisce il Napoli e subito allerta la difesa del Napoli che deve salvare su un’incursione di Zaza. Dura molto poco però perché il Napoli prende subito le misure al Toro e comincia a macinare il gioco con Lobotka che sembra interpretare il ruolo che è stato di Demme nelle ultime gare alla perfezione coadiuvato da Fabian Ruiz che migliora di giorno in giorno così come Zielinski. Già al minuto 8 Insigne, con la collaborazione di Milik, mette alla prova la bravura del portiere Sirigu. Nonostante il possesso palla la gara del Napoli non decolla perché il Torino, sovrastato a centrocampo riesce sempre a metterci una pezza, anche perché il Napoli commette qualche errore in appoggio. Poi al 19’ gli azzurri passano in vantaggio- Punizione sulla destra per fallo di Zaza su Di Lorenzo, batte Insigne che crossa in area, Manolas si alza più di tutti e fulmina Sirigu di testa.  Il Torino non riesce a pungere, le poche azioni in avanti vengono fermate molto bene dalla difesa azzurra, Maksimovic su tutti, Ospina inoperoso. Gli azzurri insistono e pochi minuti dopo il gol Insigne si divora il raddoppio, solo davanti a Sirigu gli tira addosso. Lorenzo ci riprova ma non trova la porta. La squadra di Gattuso continua a macinare gioco mentre il Torino, è il caso di dirlo, sta a guardare. Il tempo si chiude con un colpo di testa di Milik che coglie la parte alta della traversa. Ripresa che inizia come il primo tempo con il Torino che accenna ad una reazione, ma come nel primo tempo dura pochissimo ed il Napoli riprende in mano la partita. Lobotka giganteggia a centrocampo ma è un po’ tutta la squadra che non dà respiro ai granata recuperando tanti palloni, arrivando sempre in anticipo sia sulle prime palle che sulle seconde. Napoli quindi padrone del campo ma conclude male. Milik sfiora la rete su ottima triangolazione con Zielinski, palla deviata in corner. Poi e Zielinski a provarci, tiro fuori. Ancora Lobotka con una grande azione personale entra in area dribbla un paio di avversari e tira, un difensore respinge alla disperata. Occasione clamorosa poi per Di Lorenzo che lanciato a rete da Fabian Ruiz non angola troppo il tiro e permette a Sirigu di deviare in corner. Al minuto 74 entra Mertens al posto di Milik, il polacco non ha segnato ma ha aiutato molto i compagni, una buona prova quindi. L’ingresso di Mertens velocizza ancora di più la manovra, il belga confeziona un assist perfetto per Di Lorenzo, un taglio preciso da sinistra a destra, che anticipa Rincon e Sirigu mettendo in rete il sospirato raddoppio. Lobotka colto da crampi, ottima la sua prova, viene sostituito da Allan, poco dopo entra anche Elmas per Politano, sufficiente la sua prova senza infamia ne lode. Il tecnico del Torino manda in campo forse fresche per tentare qualcosa ma solo al minuto 90 trova il gol dell’1 a 2 con Edera che di testa beffa Ospina e Maksimovic che aveva tentato un intervento di testa, questo l’unico neo di una partita giocata con grande efficacia, senso tattico e buona gamba dalla squadra di Gattuso. A parità di condizione atletica è uscita fuori la maggiore qualità del Napoli che non giocherà come il Napoli di Sarri ma che ha avuto sprazzi di bel gioco con triangolazioni, passaggi veloci e verticalizzazioni improvvise. Una segnalazione di merito va a Hysaj che, sul piede di partenza all’inizio del campionato, sta dando prova di grande professionalità rispondendo appieno alle aspettative del tecnico. Gattuso, sulla scorta delle sue ultime dichiarazioni, si riterrà soddisfatto anche se bisogna migliorare in sede di conclusione e meditare sul gol del Torino arrivato più per un calo di tensione che per la pericolosità degli avversari. Comunque, il Napoli di stasera fa ben sperare per la rincorsa dell’Europa, qualcosa di importante si è visto e, principalmente, la squadra ora corre, è compatta, crea sempre superiorità anche nel gioco senza palla, ed i reparti rispettano le distanze, cose che mancavano da parecchio. Ora il Napoli aspetta l’Inter nella partita di ritorno della semifinale di Coppa Italia che si giocherà giovedì prossimo al San Paolo. Si parte dalla vittoria per 1 a 0 del Napoli ottenuta sul campo dell’Inter, un passaggio del turno degli uomini di Gattuso significherebbe una chance di vincere la Coppa e conquistare l’accesso diretto ai gironi dell’Eurolega. Per finire una nota di cronaca: i tifosi del Napoli hanno esposto uno striscione invocando l’unione nazionale in questo periodo difficile per tutta l’Italia nel combattere e sconfiggere il coronavirus. Sono scesi in campo: NAPOLI (4-3-3)Ospina; Di Lorenzo, Manolas, Maksimovic, Hysaj; Fabian Ruiz, Lobotka (dal 80’ Allan), Zielinski; Politano (dal 84’ Elmas), Milik (dal 74’ Mertens), Insigne. TORINO (3-5-2)Sirigu; Izzo, Nkoulou, Bremer; De Silvestri, Baselli (dal 66’ Meité), Rincon (dal 83’ Verdi), Lukic, Ansaldi; Zaza (dal 83’ Edera), Belotti.ARBITRO:Mariani di Aprilia.