ZINGARETTI. FUSSE CHE FUSSE LA VORTA BBONA

ZINGARETTI. FUSSE CHE FUSSE LA VORTA BBONA

La portata simbolica della frase “smantellare il Nazareno” sentita ieri sera aChe tempo che fanon è uguale alla “rottamazione” e non significa neppure cambiare sede (se non necessario), bensì un modo di fare politica che Zingaretti dichiara apertamente di voler perseguire nel segno di rinnovati rapporti a sinistra e coi progressisti.Con tali significati, difatti, ha inteso declinare la parola/chiave “discontinuità” che pose al centro della sua campagna per le primarie. A questo punto non possiamo non accorgerci di come sia un modo di vedere del tutto diverso dal recente passato e, cioè, più rispettoso della comunità degli elettori iscritti e non iscritti al partito, anche di quelli delusi per aver dirottato il proprio voto e/o aver deciso di non votare più. Diverso ovviamente persino dalla Leopolda che, quando non era ostile al Pd, si teneva ugualmente lontano dai suoi simboli e dai suoi stilemi. Gli strumenti cui ha accennato Zingaretti sono, al contrario, l’“open space” (lo spazio aperto) e il “coworking” (la condivisione dell’ambiente di lavoro), ovvero quei luoghi di inclusione conosciuti come “forum tematici” e, lo sappiamo benissimo, altro ancora. Certe novità, nelle coalizioni delle ultime regionali sia in Abruzzo sia in Sardegna, lo hanno ampiamente dimostrato. Zingaretti è solo all’inizio, ma a me pare sia già un buon inizio.