BERGAMO FILM MEETING: IL CINEMA LEGGE IL MONDO

BERGAMO FILM MEETING: IL CINEMA LEGGE IL MONDO

Sono 8 giorni densissimi, che promettono una ricognizione approfondita e curiosa sul cinema mondiale (di trama e documentario), un buon tuffo nel passato e una serie di appuntamenti cino-mondani. Qui il meglio per orientarsi e usare la 36a edizione dell’International Bergamo Film Meeting, a Bergamo dal 10 al 18 marzo, inaugurata ufficialmente venerdì 9 alle ore 21 alla Basilica di Santa Maria Maggiore, con L’ultima risata (1924) di Friedrich Wilhelm Murnau, musicato dal vivo all’organo per l’occasione. Il piatto principaleBFM propone 7 lungometraggi in anteprima italiana nella Mostra Concorso, e 15 documentari in Visti Da Vicino. Tutti inediti, per lo più firmati da esordienti, accomunati da due denominatori: autorialità e acuta capacità di lettura del contemporaneo.I titoli più promettenti tra i lungometraggi: Ice Mother di Bohdan Slàma, talento ceco che, attorno a una vedova, mette in scena stravaganti personaggi in cerca del senso della vita; Wild Roses di Anna Jadowska (Polonia), ovvero il ritorno a casa di una donna, in una società gretta e conservatrice, all’indomani di un ricovero. Caratteristiche di simpatia con un pubblico allargato ha la proposta del macedone Secret Ingredient di Gjorce Stavreski, sulle vicende di un improvvisato guaritore in un paese in catastrofica recessione.Settore docu, provenienti da 20 Paesi. Il punto in comune è la qualità dello storytelling oppure la forza dello storyteller: in genere trascende le forme oggettive del docu per ibridarlo con l’autofiction. Succede nei due più interessanti titoli, The Strange Sound of Happiness dell’italiano Diego Pascal Panarello, storia di un musicista fallito (lui) che arriverà in Siberia alla ricerca di un suono fatato di scacciapensieri; Moi Drug Boris Nemtsov, la proposta estone, che vede in primo piano il rapporto tra la regista, la giornalista Zosya Rodkevich, e il noto leader dell’opposizione russa. Il secondo piattoLa retrospettiva dedicata all’attrice e regista norvegese Liv Ullmann è accompagnata dalla mostra fotografica Liv&Ingmar allestita presso la Sala alla Porta Sant’Agostino.Di Liv Ullmann parlano i film (spesso diretti proprio da Ingmar Bergman) – qui ne sono proiettati una ventina – e il suo rapporto con il grande maestro. Basta al proposito una recente dichiarazione di Liv: “Ero il suo alter ego non la sua musa femminile”. L’attrice ottantenne sarà presente a Bergamo nella seconda parte del BFM. La sorpresa dello chefIl percorso nel nuovo cinema europeo contemporaneo va sotto l’insegna di Europe, Now!, con le personali di tre registi interessantissimi, Barbara Albert (Austria), Stéphane Brizé (Francia) e Adrian Sitaru (Romania). La viennese Albert è una vera fucina di cinema come regista e produttrice dell’ormai celebre combo Coop 99.Di Brizé basta il titolo che lo ha imposto in un recente Cannes La legge del mercato e un’ispirazione che arriva fino a Maupassant di cui ha tradotto in immagini Una vita. Raccomandiamo caldamente una visita approfondita anche al cinema etico di Sitaru, cresciuto nell’abbraccio mortale di un regime comunista e sfociato in un realismo d’indagine morale che rimanda ai colleghi più noti come Cristi Puiu. Il contornoI ribelli del 68. La nuova onda del cinema cecoslovacco propone 7 film realizzati dal 1965 e il 1970 da autori storici del cinema ceco, da Menzel a Klos: tutti rappresentano un momento di libertà espressiva che sembrava assecondare il periodo politico di apertura nella più storica delle primavere dell’Est. Il dolceC’è anche una sezione dedicata all’arte contemporanea con l’omaggio a Jonas Mekas, attraverso la mostra Jonas Mekas – Personale (10 marzo – 15 aprile, Palazzo della Ragione, Bergamo): un percorso ideale per conoscere il regista, artista e poeta lituano, classe 1922, naturalizzato statunitense e noto per i suoi titoli sperimentali confluenti nel New American Cinema. Ma ognuno sarà pronto a scavare il proprio percorso tra i 150 lungometraggi, docu e corti, le sezioni dedicate all’animazione, gli incontri (anche a Brescia e Milano), le master class, i concerti, e una molto promettente fantamaratona.