DUCE E SALUTI ROMANI IN SPIAGGIA: SONO SOLO “STRAVAGANZE”

DUCE E SALUTI ROMANI IN SPIAGGIA: SONO SOLO “STRAVAGANZE”

Quello stabilimento balneare in fondo non era così male.Qualche innocente nostalgia che rimanda agli anni che furono.Era solo una “articolazione del pensiero” che aveva portato il gestore della spiaggia a farsi prendere la mano, ma nulla di che. Un po’ di stravaganze che hanno permesso ai PM di Venezia, di chiedere l’archiviazione per Gianni Scarpa, il gestore di Playa Punta Canna, nella zona fra Chioggia e Sottomarina.Lo aveva capito anche il leader della Lega, Matteo Salvini che certo di aver compreso tutto, si era presentato sulla spiaggia dichiarando: “Lasciate lavorare la gente”.Ed è questo che poi hanno deciso alla procura anche se ormai la stagione balneare si è chiusa.Insomma il gestore dello stabilimento – indagato per violazione della legge Scelba – non avrebbe fatto nessuna apologia del fascismo solo “stravaganze”.Quanti si sono scandalizzati, indignati hanno evidentemente sbagliato.Quanti avevano visto e documentato tutte quelli immagini del duce, del fascismo a favore della dittatura e contro la democrazia hanno travisato il senso di “articolazione”.Quanti hanno ascoltato inni, canzoni o frasi ampiamente riportate che inneggiavano allo sterminio dei tossici, si sono spinti un po’ oltre nel condannare.In fondo il gestore di Playa Punta Canna si era espresso serenamente: “Dicono che inneggio al regime e sono fascista? Io non sono fascista, io sono amante della pulizia, dell’ordine e della disciplina. Essere etichettato come fascista per questo mi sembra esagerato. I miei clienti mi sostengono. Per terra non c’è nemmeno una cicca. Nessuno si lamenta. La mia è una spiaggia bellissima, pulitissima e ordinata. E poi a casa mia sono liberissimo di esprimere le mie idee”.La parola fine, all’incresciosa vicenda, non è ancora stabilità, adesso toccherà al gip metterci mano.I giorni per le felicitazioni, lo scorso settembre, per l’approvazione alla Camera del ddlFiano sulla propaganda fascista, sembrano davvero lontani ed il cammino è ancora lungo.