FRUTTO PROIBITO. LA MELA O IL FICO?
Viviamo in un vortice che ci incatena a un dubbio: se sia più giusto chiudere il cuore nel suo alveolo o aprirlo ai grandi spazi dell’altruismo. L’una e l’altra cosa non porterebbero mai in pari i nostri bisogni con quelli di un’altra sola anima, ma viviamo, continuiamo a credere e a progettare per stare con gli altri. Siamo programmati per lo scambio, per costruire il bene comune, godere insieme di un’alba rosata che squarcia il cielo, o condividere la notte più nera. Questo senso di appartenenza che per definizione prende tutti, grandi e piccini, ha una motivazione ancestrale: la tentazione del peccato originale pare non sia rappresentata dalla mela, ma dal fico, in tutte le sue declinazioni. Niente e nessuno, più di questo frutto, riesce a tenere uniti, a creare desideri e sogni, a muovere anche l’inamovibile. A noi, un dubbio c’era venuto!
