LA SLOVENIA IN UN CALICE: I VINI DA ASSAGGIARE E LE FESTE DEDICATE

LA SLOVENIA IN UN CALICE: I VINI DA ASSAGGIARE E LE FESTE DEDICATE

Tre regioni vinicole che offrono una varietà straordinaria, grazie alle differenze in fatto di morfologia, clima e metodi di invecchiamento. LaSloveniacustodisce cinquantadue tipi di vitie ti aspetta con i calici alzati per farti scoprire quanto sappia essere buona, oltre che bella. Una vite di varietà žametovkavive a Maribor da oltre 400 annied èla più antica del mondo. Nonostante il vino prodotto dalle sue uve venga utilizzato per le miscele, viene reso disponibile anche puro in soli 100 esemplari da 2,5 dl. Si chiama Black Velvet e viene conservato in speciali bottiglie ideate dal famoso designer Oskar Kogoj; ha un intenso colore rosso, un evidente aroma di lampone e viene talmente apprezzato dagli Sloveni che gli è stato dedicato un inno. Prodotto con Refosco, il vino Terrano del Carso è tra i rossi di questa parte d’Europa che contiene più antociani; queste sostanze hanno un comprovato effetto benefico sulla salute e molte ricerche scientifiche sostengono cheun moderato consumo di Terrano abbia effetti salutarisu cuore, sistema circolatorio e cervello. Già lo storico romano Plinio, nel I sec. d.C., scrisse che la moglie dell’imperatore Augusto attribuiva il suo benessere fisico a un generoso consumo del vino prodotto sui colli rocciosi non lontano dalle risorgive del fiume Timavo, quindi sull’altopiano carsico. Il Terrano è ancora molto apprezzato per il colore rubino intenso, il profumo ricco di frutti di bosco e il gusto corposo. La grande varietà di vini sloveni può creare qualche imbarazzo in chi non è particolarmente esperto del settore. Ecco, quindi, una piccola selezione di produzioni da assaggiare perconoscere un po’ meglio la Sloveniada bere. L’autunno è la stagione del vino e anche in Slovenia non mancano le feste dedicate. A Maribor c’è ilFestival della Vecchia Vitementre a Lubiana, a novembre, c’è ilFestival Sloveno dei Vini. Nel Carso, però, è festa tutto l’anno, grazie alleosmizze. Si tratta di una tradizione antica che si riferisce al permsso che un tempo veniva concesso ai contadini di vendere senza imposte i propri prodotti, soprattutto vino e insaccati. Il pane fatto in casa, la putizza e gli struccoli cotti assicurano allegria durante questo evento, che nel tempo ha acquistato anche un importante carattere sociale. Leosmizzesi svolgono durante tutto l’arco dell’anno eper trovarle basta seguire i rami di ederao le frasche appese sui segnavia lungo le strade e sugli incroci.