SALVINI, SMENTITO IN DIRETTA TV SULLO SBARCO, ALL’ATTACCO DEL PM: PRENDA I VOTI E SI FACCIA ELEGGERE

SALVINI, SMENTITO IN DIRETTA TV SULLO SBARCO, ALL’ATTACCO DEL PM: PRENDA I VOTI E SI FACCIA ELEGGERE

La scena è effettivamente peculiare: non capita tutti i giorni e non capita in tutti i paesi di vedere in diretta un Ministro degli interni che, mentre è intento a fare esibizione di spocchia in diretta nazionale assicurando che, vivo lui, una certa cosa non accadrà mai, vede quella stessa cosa avverarsi e, nello stesso istante, la propria credibilità dissolversi più velocemente di quanto non serva per dire la parola “sbarco”. E’ successo l’altra sera a Salvini che ha assistito in diretta, durante un’intervista aNon è l’Arena, allo sbarco dei migranti dalla nave Sea Watch: di fronte ad un Giletti che lo stuzzicava, mettendo più che il dito, una trave, nella piaga“quindi qualcuno ha autorizzato lo sbarco senza nemmeno avvisarla?”, il Ministro degli interni, a caldo, ha mostrato chiaro il proprio disagio. Il linguaggio del corpo, prima ancora delle frasi, hanno reso evidente il nervosismo di chi si è visto sbugiardato in diretta, senza nemmeno un social media manager di passaggio a cui chiedere consiglio su come rispondere. Inizialmente, pareva che lo sbarco fosse stato autorizzato da esponenti di Governo, magari lo stesso Conte; subito dopo però è emerso che lo sbarco fosse stato effettuato su indicazione della Procura di Agrigento ed è quindi partito l’attacco al procuratore Patronaggio, peraltro lo stesso che lo aveva indagato per il caso Diciotti:“Se questo procuratore vuole fare il ministro dell’Interno si candidi alle prossime elezioni –dice Salvini– io non cambio idea: approfondiremo la possibilità di valutare il favoreggiamento dell’immigrazione clandestina per chiunque agevoli lo sbarco a terra di immigrati portati in Italia da un’organizzazione illegale e fuori legge”. Quindi, il ministro salvato dell’autorizzazione a procedere non concessa dal Senato“Si riserva di valutare il reato di immigrazione clandestina”nei confronti del PM che ha disposto lo sbarco. Con quale autorità? Boh! Sulla base di quale norma pensa che l’azione penale sia incardinata sul suo ministero (o su qualsiasi altro ministero)? Non si sa! E’ comprensibile che essere in diretta a commentare lo sbarco che“Non ci sarebbe mai stato senza passare sul suo cadavere”lasci quel retrogusto di non contare nulla, nemmeno fosse Bill a casa Clinton, ma le frasi rimangono comunque preoccupanti e fuori luogo, tanto che ormai la linea di confine fra il meramente inopportuno e l’inaccettabile pare oltrepassata da tempo. PS: i PM fanno i PM e per farlo non devono candidarsi a fare i Ministri per svolgere il loro lavoro che, semmai è sindacabile con i normali mezzi di impugnazione e i Ministri dovrebbero rispettare leggi e competenze anche se espressione di una maggioranza politica, insomma l’ABC delle democrazie moderne. PPS: Chiunque invece pensi che Salvini (o chiunque altro) in quanto ricettore di voti possa fare ciò che vuole, pensi che magari domani i voti li potrebbe prendere qualcun altro, magari un così detto “buonista” e che se gli fosse concesso di fare qualsiasi cosa volesse, potreste scoprire sulla vostra pelle che forse l’epiteto buonista non era poi così adatto.