VOGLIAMOCI BENE
No non ne usciremo migliori, no…anzi, lo so io, purtroppo, come ne usciremo. Per esempio , qui ancora parlano di Nord e Sud . Porro dice che l’Italia potrebbe vivere benissimo senza Campania. E Feltri, che se ha qualcuno che gli vuole bene vorrei dirgli che è arrivato il momento per consigliarlo, dice che in Lombardia vogliono finire la quarantena per andare a lavorare ,mica per suonare il mandolino…. Ora, a parte il fatto che uno straniero viene ancora in Italia per vedere Napoli, gustare la sua cucina, godere della sua bellezza e non per visitare una fabbrichetta di pedalini, stiamo parlando di turismo eh, cioè di lavoro. E sarebbe proprio inimmaginabile quanto l’Italia perderebbe senza Napoli. E, a parte il fatto che la costiera amalfitana sembra la zona prediletta da Dio, e non sarà mai la Brianza, a parte tutto questo, io pure , però, nel mio piccolo ,nonostante tutte le provocazioni, non voglio cadere in questa trappola di polemica territoriale perché l’amo svisceratamente tutta, l’Italia. Suvvia, vogliamoci bene. In questo momento poi. Certo, è strano come una destra odierna voglia passare alla Storia soprattutto per aver seminato odi, divisioni, intolleranze. Ma questo è un altro discorso. Che poi, anche Milano e Torino, con tutto il rispetto dovuto alle fabbrichette, verranno ricordate e apprezzate sempre più per la loro bellezza, per la loro dolcezza, per la loro civiltà, per la loro Storia. Comunque, a parte tutto ciò detto, una considerazione mi viene prepotentemente alla mente. Speriamo, cioè, che dietro la necessità di far ripartire l’economia , dietro l’alibi di “riaccendere i motori” , soprattutto in quelle zone del Nord abbiano capito una lezione fondamentale di questo virus. Ovverosia che l’inquinamento ambientale, le particelle di azoto, sono probabilmente alla base dei numeri dei danni del virus cosi tragicamente diversi dal resto d’Italia in quelle aree. Speriamo che almeno ci facciano caso, per il bene loro e nostro. Sennò meglio il mandolino, molto meglio.
