ADDIO A BEPPE ZACCARIA

ADDIO A BEPPE ZACCARIA

Addio ZacQuesta notte, ho perso un grande amico e un grande collega con cui ho condiviso momenti di bellissimo giornalismo sul campo, dal Medio Oriente ai Balcani, dall’Asia all’Africa, dagli anni di Piombo all’Italia delle mafie. Se ne è andato, come voleva il suo destino, nella sua Belgrado, dove ancora inseguiva quelle verità sepolte dalla Storia e dall’indifferenza. Raramente ho conosciuto una persona tanto generosa, tanto cameratesca, mai meschino nelle ovvie rivalità del nostro mestiere. In tanti anni abbiamo condiviso stanze d’albergo, auto di servizio, interpreti, pericoli, sfide. Non ho mai visto Beppe cedere alla paura o presunzione, nonostante i suoi scoop e i suoi importanti reportage. E tutti noi compagni di quegli anni gli abbiamoInvidiato un’intervista rimasta famosa e unica, quella a Milosevic. Bel colpo Zac! Ci eravamo visti l’ultima volta qualche mese fa, in un convegno a Parma, sulle guerre balcaniche. Era stanco e si vedeva. Ma sempre straordinariamente ironico e sferzante. Per lui la vita era una cosa troppo importante per essere presa sul serio. La sua é stata vissuta fino all’ultimo di corsa, con una sigaretta o un sigaro in bocca. Non ti dimenticheremo caro Beppe e spero che queste parole giungano a tutte le persone e ai colleghi che ti hanno conosciuto e voluto bene