CARO PSIC. LA NON MALATTIA CHIAMATA ADOLESCENZA
L’adolescenza è un momento cruciale della vita, difficile e complesso, ma anche importantissimo per lo sviluppo di una persona. Mutevole, imprevedibile, incerta: l’adolescenza è un’età dai confini sempre meno definiti, con il rischio di un suo prolungamento interminabile. E’ difficile orientarsi tra i mille problemi quotidiani di questo periodo: amicizia, amore, sessualità, droga, violenza, disagio, scuola, rapporto con gli adulti, inserimento nella società, trasformazioni fisiche e psicologiche. I peggiori nemici? Noia, senso di impotenza, rassegnazione, fuga dalla realtà, mancanza di senso. Nell’adolescenza c’è una ricerca di modelli al di fuori della famiglia, modelli con i quali misurarsi. Si scelgono le persone con cui stare, si gestiscono i conflitti, si affrontano problemi da soli o con gli amici, si deve badare a sé stessi. Non c’è nessun adulto che dice o ricorda le regole: ora devono venire da dentro. Scegliere liberamente i propri confini e i limiti, escludendo la famiglia: “Cari genitori, forse ho qualcosa da insegnare io a voi…” E’ molto importante che ognuno tenti di risolvere i problemi con i propri mezzi. Bisogna pur mettersi alla prova per misurare la propria forza. Ma, a volte, non basta e serve qualcuno che ci aiuti a scoprire nuove risorse che non credevamo di possedere e nuove strategie che non pensavamo esistessero.
