DUE COSE HO CAPITO IERI SERA VEDENDO “OTTO E MEZZO”

DUE COSE HO CAPITO IERI SERA VEDENDO “OTTO E MEZZO”

Ieri sera, vedendo “Otto e mezzo”, ho capito due cose. 1) Che “il Fatto Quotidiano” è di gran lunga il quotidiano più filo-governativo che ci sia oggi in Italia, roba da vero e proprio organo di partito, anzi da “fanzine”, tanto è vero che il sempre severissimo Andrea Scanzi ha dato addirittura 9 (siamo alle pagelle) al presidente del Consiglio, Conte. 2) Che per il furente Massimo Cacciari, il quale ha ammesso di parlare “pro domo mea”, le librerie dovrebbero essere aperte, come vuole Renzi, esattamente al pari dei tabaccai. Come se svolgessero funzioni simili. Giustamente Lilli Gruber ha ricordato all’alato filosofo veneziano che nelle tabaccherie non si vendono solo sigarette, ma si rinnovano le tessere dei servizi pubblici, si pagano bollette e multe, si fanno ricariche per i cellulari, più altre cose utili ancora per la vita quotidiana, non ultima provare ad accorciare un po’ le file davanti alle Poste.