ERANO GIORNI
“ Pubbliche virtù e vizi privati: olandesi indebitati al 220% sul reddito più pericolosi degli italiani virtuosi (55%)…Siamo proprio sicuri che il vero problema in Europa sia il debito delll’Italia e non quello meno visibile di qualche paese “frugale” del Nord con i conti pubblici in ordine ma qualche magagna sul fronte dei risparmiprivati?…”(Business insider .it). “Mediaset trasferisce la sua sede legale in Olanda… Sede in Olanda perché lì le regole fanno sì che una società che affronta un cambiamento possa avere una stabilità di azionariato…”( ansa 3/10/2019) “Vorrei ricordare che Booking è una società olandese che si prende il 20% quando vengono prenotate le vacanze, porta gran parte degli introiti all’estero sottraendoli ai nostri gestori e al nostro turismo.( cfr. Sigfrido Ranucci telemia). Premetto che non ho alcuna competenza di natura economica ma sono un’attenta osservatrice della realtà. Premetto che sono una europeista ventoteniana per chi conosce la valenza di un Manifesto purtroppo disatteso. Premetto che mio Vangelo Civile è la Costituzione italiana e ho sempre sofferto quando ne ho subodorato il pericolo o, addirittura, ho assistito, impotente, al suo scempio. Fatte queste doverose premesse ribadisco un concetto ormai trito e cioe’ :che il Meccanismo Europeo di Stabilità, in sigla MES è un’istituzione europea che ha lo scopo di “aiutare” i paesi in difficoltà economica;che il MES nacque nel 2011/12, governo Berlusconi/ Monti su volere della cancelliera Merkel nel bel mezzo dello spread impazzito; che è un ente intergovernativo formato da 19 paesi dell’Eurozona preposto a intervenire quando uno stato è in crisi o lo sono le banche concedendo loro dei prestiti ;che concede dei prestiti alle sue condizioni che per molti esperti economisti consistono poi nei singoli paesi, nell’aumento delle tasse e soprattutto nel taglio della spesa pubblica;che adesso si dovrebbe solo perfezionare prima di ratificarlo ( e i termini in questo caso non sono opinabili: ratificare non equivale ad accettare). La pandemia in atto, però, ha rimescolato le carte. E, forse, les jeux ” non ” sont faits.Non è solo la Grecia adesso. Che poteva essere sacrificata, isolata e ” usata”. Una pandemia nel mondo globalizzato non è una ” miserrima crisi economica di uno staterello fra 27″. Così ecco alterato, provvidenzialmente(????lo scopriremo solo vivendo) un Sistema che tanti lutti, ben più del virus, addusse alle economie dal ” debito pubblico stile voragine”. Welfare annientato in nome di Austerity che pronunciata all’inglese rende meglio, come lockdown rende meglio del corrispondente italico ” confinamento”. Questione di termini? Magari lo fosse. Ma, perdonate la deformazione professionale, ai termini do’ molto valore. Così sto molto attenta quando si parla di ” Mes senza condizioni ” e di “Mes senza condizioni vessatorie” . “Restringere aggiungendo un aggettivo”, vuol dire gia’ aprire…forse , e lo dico da non esperta, più di quanto si dovrebbe. Vessatorie o non vessatorie, ove ci fossero, sempre condizioni sarebbero! Prescindendo dal fatto che molti trattati europei andrebbero rivisti e non solo quelli aventi tematiche economiche, che andrebbe rivista la natura stessa dell’Unione che ha ceduto alle lusinghe delle multinazionali coi loro potentati, che l’Europa deve essere Politica, prima ancora che economica, che il momento storico contingente non consente prese di din posizione pericolose perche’ innescanti un effetto domino incontrollabile e imprevedibile, occorre fare alcune osservazioni. E, per farlo, mi riallaccio agli stralci degli articoli sopra menzionati. Gli italiani sono un popolo di poeti,navigatori, santi e risparmiatori che resero il nome dell’Italia, grande, glorioso, nel mondo. Arpagoni?No. Non tutti. Non tanti.Ricchissimi? No. Non tutti. Non tanti.Gente che dopo la seconda guerra mondiale seppe essere formica.Giorno dopo giorno ricostrui’ la vita, si riapproprio’ della Storia con le molliche del sudore del lavoro, con le gocce del sangue delle lotte per la conquista dei diritti rifuggendo dalla questua comoda dei favori.E fu Risparmio.Si’. Di egoismo, di millanteria, di corruzione, di giorchi sporchi di potere.Fu profusione di speranza per costruire,pietra su pietra, una realta’ degna di chiamarsi Nuova Civilta’ Italica. E fu il desiderio di certezze nel futuro a far si che ognuno cercasse di chiamare una casa ” sua” e di accantonare un po’ di risorse finanziarie per gli anni a venire. Le nazioni ” virtuose” , in primis l’Olanda, che descrivono il popolo italiano come sbruffone e smargiasso, dimenticano probabilmente un dato oggettivo: gli italiani sono il popolo risparmiatore per antonomasia. L’assunto inequivocabile fa emergere in maniera ancora piu’ chiara, quindi,il contrasto esistente fra l’enorme voragine del Debito Pubblico dello Stato e la parsimoniosa conduzione di vita dei suoi cittadini. Mentre,quindi,lo Stato ha speso spasmodicamente e compulsivamente senza oculatezza o lungimiranza, il cittadino ha risparmiato giudiziosamente. Analisi di certo non sfuggita a chi ha ” a cuore”, piu’ o meno egoisticamente, le sorti finanziarie dell’Italia.Neppure alle sempre attente agenzie di rating che hanno declassato l’Italia pur con outlook stabile grazie alla garanzia fornita dall’esistenza del risparmio privato. Svelato, quindi, l’arcano. E gli articoli lo confermano. E il Sistema che teme di sgretolarsi alla botta del Virus comincia a dare poderosi colpi di coda. Perche’ sa che è in momenti come questi, voglio essere convinta che il virus sia un “Eccomi della Natura”, che possono essere rimessi in discussione accordi e trattative. Ed ecco che sentendo vacillare il Mes stesso, molti politici nostrani stanno rientrando dai loro esili . Prodi, Berlusconi. E da alcuni, per ora a mezza voce, si sente pronunciare il nome di Draghi.Velatamente, pare che il mondo politico, una certa area estesa, bipartisan si stia preparando al post Conte. Io dico al Post “Conti pubblici made in Troika” per ripristinare i diktat della Troika che poi sono i respiri del potere. E se così fosse sarebbe governo tecnico di intese formato da centro destra, Renzi e probabilmente parte del PD banche dipendente con a capo Draghi che è sempre e comunque expressione della Finanza. Bene si fa, per scongiurare infausti scenari, ad invitare Conte a tenere la barra a dritta, a suggerirgli di guardarsi dalle Sirene europee “ligie” e dalle sirenette nostrane che ai loro tavoli si sono sedute, vi hanno banchettato e alcune,persino, delocalizzato. Ma la critica in un momento come questo deve andare a braccetto con la contingenza.E, sull’orlo di una crisi sociale oltre che economica, ognuno di noi che scrive, parla, osserva, deve andare cauto. Bene ha fatto Crimi a sottolineare che nessuna condizione va messa al MES.Inconcepibili le lotte intestine alla compagine governativa in un momento in cui il Premier deve andare in Europa forte del consenso interno.Probabilmente al.tavolo di discussione del MES la forza di Conte stara’ tutta nel mettere autorevolezza alle sue/nostre posizioni nel farlo ratificare dai parlamenti senza condizioni vessatorie e non . Con la consapevolezza di tutti, però, che Dopo la Pandemia l’Europa vada rivista e profondamente riformata. È qui che le forze sane del paese devono farsi trovare pronte. In primis quella Sinistra che si è lasciata spodestare delle sue prerogative,consentendo, nel sonno della sua ragione, la nascita dei mostri che hanno fatto man bassa di diritti e conquiste. Adesso dovrebbe essere il momento della Res Publica quella in cui, quando la patria chiama, ognuno deve mette a tacere l’egoismo dei privati interessi per un bene superiore. È il momento che il Governo, scevro da populistiche visioni,da subdoli giochi elettorali, risponda alla domanda di equita’ sociale per traghettarci fuori dalla pandemia e per richiamare l’Europa agli obblighi solidali per cui è nata. Poi,con coerenza e responsabilità, passata la Tempesta col Flagello, dovrà rispondere alla necessita’ di cambiamento il Popolo con il Voto.
