LA CRISI DELLA NAZIONALE DI CALCIO

Fuori dai Mondiali.1) il silenzio della Figc o i balbettii di Ventura sono stati scandalosi: senza dignità, decoro, personalità, onore. Dovevano solo scusarsi e dimettersi.2) Il calcio italiano sarà anche in crisi (Totti, Del Piero, Pirlo, Cannavaro o Maldini non ce ne sono più) ma comunque molto più forte tecnicamente dell’insulsa Svezia: quelli che c’erano dovevano bastare non a vincere i Mondiali, ma a qualificarsi sì, eccome. Quindi, crisi di sistema okay ma nessun alibi per i responsabili veri: federazione e ct3) Se il ct dice che lo spareggio era previsto dall’inizio (vero, con la Spagna nel girone), beh, allora poteva arrivarci con idee più chiare e meno rintronato. Il più inadeguato degli allenatori mai visti su quella panchina ha prodotto il risultato coerente alle sue capacità4) I ct devono piantarla (e anche la Federazione che li prende) di voler dare un gioco alla nazionale – col risultato di stare ancora a fare esperimenti nella partita decisiva – ma devono dare linee di gioco, princìpi, scegliere i migliori, metterli in campo (e non dimenticarsi Insigne in panca o far giocare Signori terzino…) e creare un gruppo. Stop. Abbiamo sempre e solo vinto così (Bearzot, Lippi) e mai con chi ha confuso la Nazionale con un club (Sacchi, Prandelli…): sono due cose profondamente e fisiologicamente diverse, che richiedono metodologie altrettanto diverse.5) Fischi all’inno svedese: orrendi.