PD: UN PARTITO FEDERALE NON E’ LA RISPOSTA GIUSTA
 
        Un partito democratico a federalismo spinto non puo’ essere la risposta giusta. La proposta di Romano Prodi contiene elementi fuorvianti, che spostano il dibattito pubblico sui temi sbagliati, tipici di una destra che ha cavalcato finora la logica del conflitto divisivo e dei particolarismi.Nelle maggiori democrazie occidentali la guida dei partitinazionali e’ sempre affidata a una leadership forte, che incarna i principi di unita’ nazionale e risponde del proprio operato direttamente al Paese.Abbiamo alle spalle un congresso che ha dato un risultato limpido e, di fronte, tre anni di lavoro per consolidare e rafforzare l’attuale leadership, non certo per minarla. I risultati delle elezioni amministrative mettono in evidenza la necessita’ di rafforzare l’unita’ di un partito che gia’ oggi parla con troppe voci.Questo partito deve saper parlare a tutti, a tutte le latitudini, con una sola voce, ponendosi non come agglomerato di interessi diversi e potenzialmente divergenti, ma come grande soggetto in grado di riportare al centro dell’agenda nazionale i grandi temi dell’unita’ nazionale, della redistribuzione delle risorse e del lavoro.Questa battaglia puo’ essere combattuta e vinta solo da un grande partito nazionale, non certo da una confederazione di piccoli partiti eterogenei.
