L’ALBERTO SORDI CHE NON SI CONOSCE

L’ALBERTO SORDI CHE NON SI CONOSCE

Scopri novità nella vita artistica di Alberto Sordi. A 16 anni a Milano. Dopo il flop de “Lo sceicco Bianco”, voleva smettere.(Toto Torri) Per il centenario della nascita di Alberto Sordi, decine e decine sono le iniziative per onorarlo e omaggiarlo, come per la prima volta l’apertura al pubblico, della sua villa a Via Druso, ai piedi delle Terme di Caracalla, dove la Fondazione a suo nome, esporrà il meglio artistico di Alberto, manifesti, locandine originali, inediti, premi, attestati, critiche, con le firme più prestigiose giornalistiche, curiosità, spezzoni, clip, la sua unica opera televisiva, “Storia di un italiano”, ricordi dei suoi più di 200 film, dove scandisce e racconta l’attualità di quei determinati momenti nel corso di 60 anni di storia. Un secolo, dove tutto è accaduto , dal ventennio disgraziato del fascismo, alla seconda guerra mondiale, alleati della Germania, il più feroce potere politico della storia.In pratica, Alberto, ha raccontato, la storia del costume italiano in tutte le sfaccettature dell’italiano medio.Per celebrarlo il 23 e il 24 febbraio al cinema verrà proiettato: “Permette? Alberto Sordi” firmato da Luca Manfredi e quindi verra messo in onda, immediatatamente da Raiuno.Alberto Sordi, nato il 15 giugno del 1920, in Via San Cosimato 7, casa sparita nel 1930, per fare posto a “La Sacra Congregazione”, del Vaticano, con La famiglia, si spostò sempre in Trastevere, in Via dei Pettinari ed ad appena 16, anni parte per Milano. Un particolare mai menzionato. Cercò con ogni sforzo di rendersi indipendente, iniziò in una agenzia di assicurazioni dalla quale fu cacciato dopo pochi giorni, il cameriere, ma non andò meglio.Ma Alberto era nato artista, testardo, riuscì ad incidere un disco di favole alla Fonit, che credette nelle sue potenzialità. Cominciò a lavorare nell’avanspettacolo, dove venivano applaudite sbrindellate ballerine di fila e il comico e la spalla, oggetto di derisione con lanci delle più impensabili cose e ortaggi di ogni genere, accompagnati da cori di pernacchie.Bazzicando quell’ambiente, Alberto ebbe occasione di conoscere una famosa attrice di prosa, Andreina Pagnani, nacque una grande passione, per circa nove anni, c’era una differenza fra loro di 15 anni e la stessa Pagnani, liberò Alberto da quel legame. Lo chiamò subito, la vamp della rivista, Wanda Osiris, signora famosa per il suo charme, per la sua eleganza nello scendere le scale, cantando la famosa canzone “Ti parlerò d’amor”.Arriva il cinena, primo film “Lo Sceicco bianco” di Federico Fellini, flop storico, Sordi voleva smettere, ma Federico testardo, lo fa lavorare ne “I vitelloni”. La maschera triste e grottesca di Sordi fu notata e da qui, 200 film dove ha descritto l’evoluzione e l’involuzione del costume italiano nel corso di un secolo che non ci ha fatto mancare niente.