MOHAMMED ALI’ BALLAVA INTORNO AI SUOI AVVERSARI

Cosa c’entra il più grande pugile di tutti i tempi con la lotta al potere?! C’entra perché Mohammed Alì, atleta dal fisico perfetto, “ballava” di continuo intorno ai suoi avversari e sferrava poderosi colpi ai loro fianchi, il tutto in una “scenografia” martellante senza sosta. Era davvero spettacolare vedere questo pugile in azione e solo quando era certo che l’avversario era ormai allo stremo, solo allora, il grande Alì gli sferrava alcuni diretti o uppercut da mandarlo definitivamente a tappetto. “Meraviglia fisica” unita ad una grande intelligenza e pazienza, questo era e rimane Mohammed Alì e questo anche a prescindere del suo attuale stato fisico, che però non ne ha sminuito le capacità mentali. Forse è proprio da questo modo di lottare che bisognerebbe cominciare a trarre qualche “perla di saggezza”. Il grande Alì non cominciava mai un combattimento colpendo di fronte il proprio avversario, perché oltre a non essere il suo stile, spesso si rendeva conto che agendo così ci sarebbe stato il rischio di essere messo Ko da pugili fisicamente più forti di lui. Ora, sta forse proprio qui l’errore che abbiamo fatto finora: resistere per difendere i diritti acquisiti, manifestare il ns dissenso, opporsi con tutti i mezzi civili in ns possesso alle forze devastanti che stanno compromettendo non solo il ns futuro, ma anche quello del ns pianeta stesso. Le abbiamo sempre affrontate di petto e sempre le abbiamo prese di santa ragione. Loro non si sono fermate, anzi continuano e lo fanno proprio perché così sicure delle loro posizioni e delle loro notevoli possibilità riescono a prevedere ogni ns mossa e a stroncarla. Perché a questo punto non cominciare a fare come Alì, e cioè colpire ripetutamente ai fianchi questi squallidi poteri che ci avvelenano le ns esistenze? Perché non unirsi seriamente e dedicare il ns tempo libero alla nascita di qualcosa di radicalmente nuovo in luogo e posto di istituzioni che ormai non ci rappresentano più e che servono solo a mantenere uno Stato parassitario e servo dei poteri forti e che certamente non è più il nostro? La gente comune ha capacità, potenzialità enormi, intelligenze inespresse ma troppo spesso si lascia incatenare da falsi miti e da illusioni che nulla hanno a che vedere con un miglioramento concreto delle proprie condizioni sociali e umane. Quindi, lavoriamo ai fianchi questi poteri, ripetutamente, costantemente, con la forza delle ns proposte ed una ritrovata capacità di aggregazione che vadano oltre queste istituzioni e questo sistema sociale ed economico. E poi proprio come faceva sempre Mohammed Alì, colpiamoli forte frontalmente quando saremmo sufficienti forti per farlo e che sentiremo che stanno vacillando sotto i ns colpi! Solo allora potremo metterli definitivamente a tappetto e diventare i campioni indiscussi di una nuova era nettamente migliore di quella attuale!