CORONAVIRUS – 4 MAGGIO 2020 INIZIA LA FASE DUE CON MOLTI INTERROGATIVI

CORONAVIRUS – 4 MAGGIO 2020 INIZIA LA FASE DUE CON MOLTI INTERROGATIVI

E quindi ci siamo al 4 Maggio, alla Fase 2 Si spero ben compresa dalla spiegazione del Premier di qualche giorno fa. Molti, come me, continueranno ad attenersi scrupolosamente alle regole emanate anche se è pensabile e possibile aspettarsi tante trasgressioni. Questo anche  grazie a chi predica il contrario per basse ragioni di bottega. Già da due giorni si vede più gente in giro, qualcuno senza nessuna protezione, qualcuno senza mantenere quella distanza di sicurezza. Sto parlando della città dove vivo, Milanouna delle più colpite dal corona virus e dove ancora si muore. Oltre che stupido rischiare a cuor leggero e in questo modo,  significherebbe buttare via due mesi di sacrifici, due mesi di giorni sempre uguali, due mesi che ci hanno isolati dal resto del mondo che siamo abituati a vederci intorno. Ma proprio perché se quel mondo lo vogliamo ritrovare dobbiamo andare avanti con cautela, con pazienza fino a che non ci sarà la certezza di non rischiare più niente e questa certezza ce la potrà dare solo il vaccino, con buona pace di chi comincia già da adesso a riproporre le sue teorie in contrapposizione. Sinceramente quello di cui sono preoccupato, e non sono il solo, è la riapertura di tante fabbriche, di aziende, di uffici, ammesso che chiusura ci sia mai stata. Questa riapertura metterà inevitabilmente in movimento migliaia di persone ed è proprio questo movimento che più preoccupa. Preoccupa come sarà possibile farli spostare in sicurezza e se quelle misure previste funzioneranno. Oltre a ciò c’è da chiedersi se poi anche i posti di lavoro saranno stati messi nelle condizioni di non creare rischi di contagio. Nessuno vuole essere malpensante ma se teniamo conto dei tanti incidenti mortali sul posto di lavoro, che sono tanti e per lo più per mancanza di sicurezza, questo già in condizioni normali, qualche dubbio in queste circostanze ancora più “pericolose” è legittimo averlo. Staremo a vedere. Un altro argomento da chiarire bene è che il concetto di convivenza con il virus non prevede la normalizzazione totale, al contrario. Tutte queste cautele, queste precauzioni devono diventare il nostro modo di vivere, almeno fino a quando non avremo il vaccino. E’ chiaro e comprensibile che non è una condizione facile da accettare ma non abbiamo altra scelta se non vogliamo rischiare di ritornare ad un livello di allarme ancora più duro di questa Fase 2.  In altri paesi l’abbassamento delle cautele ha provocato un incremento dei contagiati costringendo i governi a fare marcia indietro e tornare alla fase precedente, la più dura. Il Premier in tutto questo,  ha dato atto che se siamo arrivati ad un abbassamento della curva dei contagi il merito è di noi cittadini che rispettando quanto ci era stato raccomandato ha reso possibile appunto la Fase 2, motivo in più quindi per continuare su questa via, lasciando perdere chi per meri scopi personali, di bottega predica il contrario. Ricordiamo quanto il Presidente Pertini dichiarò in Irpinia colpita da un terribile sisma che provocò morte e distruzione:“Il modo migliore per onorare i morti è quello di pensare ai vivi”, e non è certo mettendoli a rischio della vita che si onorano queste parole piene di umanità e di amore per il proprio Paese. In questi casi non si deve guardare alle proprie appartenenze, si deve guardare a chi fa le cose giuste, a chi guarda con buon senso e dati alla mano all’interesse comune, il maggiore nemico di tutto questo è il partito preso.