LA CALABRIA RIAPRE. UN ANNUNCIO ANTI ITALIANO

LA CALABRIA RIAPRE. UN ANNUNCIO ANTI ITALIANO

Considero irresponsabile, farneticante l’annuncio dato dalla presidente della Regione Calabria per assecondare la politica antinazionale di Salvini che cerca solo il caos per il caos. Credo che la riapertura indicata dal governo sia saggiamente prudente e, se i riscontri saranno tali da tenere sotto controllo l’epidemia, suscettibili di maggiori riprese nelle zone d’Italia più al riparo. Ciò premesso, ho carissimi amici che hanno una trattoria a Roma e sono preoccupato e solidale con la loro sorte. Ma a quanti strillano per avere comunque a breve e ovunque bar e ristoranti di nuovo in funzione, pur a certe condizioni di accesso, chiedo con molta franchezza: ma voi pensate che ci saranno tutti questi clienti pronti a rischiare contagi? Io penso di no e penso che per questo genere di imprese la via giusta sia aspettare ancora e sostenere i titolari con erogazioni, indennizzi, contributi, chiamatelo come vi pare, a fondo perduto, e i loro dipendenti con la cassa integrazione, nessuno escluso o con assegni se non sono lavoratori assunti a tempo indeterminato.