LETTERA A UN CARO AMICO SULLA ALIMENTAZIONE CARNIVORA IN NOME DI UNA SPECIE DI MISSIONE:
LETTERA A UN CARO AMICO SULLA ALIMENTAZIONE CARNIVORA IN NOME DI UNA SPECIE DI MISSIONE:” Caro amico mio , tu dici che il rispetto deve essere reciproco…ma…ti credo che i carnivori non condannano i vegani, o i vegetariani! E come potrebbero? Quelli non si pongono il problema della morte per un menù di creature viventi e senzienti, questi si. Attento a non scambiare una specie di missione, come é successo a me che mangiavo carne, che é quella di condividere una consapevolezza a cui si é arrivati, per una condanna. Qui nessuno condanna nessuno, ma la realtà é la realtà. Anch’io vedevo in un documentario leonesse che uccidevano cuccioli di un altro branco della stessa specie per poi darli in pasto ai propri cuccioli. Una scena raccapricciante. Ma loro non stavano scegliendo, perché non avrebbero potuto farlo. Non sono come gli umani che hanno il libero arbitrio e sanno quando fanno del male. E i leoni ,ma anche i cani e i gatti, non potrebbero trovare le loro proteine nei fagioli, per dire, perché carnivori veri. Non come noi che abbiamo l’intestino lungo 11 volte di più, e possiamo scegliere. Di più, se parli di Natura, i tempi della preistoria, quando l’uomo aveva altre necessità, sono un po’ lontanucci per richiamarli all’oggi. Poi non mi pare proprio che tu vada ad ammazzare con le tue mani la tua pietanza. La quale,ti faccio notare, viene ammazzata tra atroci dolori, sofferenze e paura. E altro che piante ,erbe edulcorate, con essa ti mangi ormoni e adrenalina. Tu parli della tua fonte, ma prima di morire, potendo parlare anche contro interessi di lobby, il prof. Veronesi, mica un passante, ha confessato quanto sia cancerogena la carne. Consiglio comunque una visitina ad un mattatoio. Io mi ci trovai, e vidi agnelli che piangevano di paura e dolore appesi a un gancio in attesa della morte per la Santa Pasqua. Ho rimosso per tanto tempo, perché mi conveniva, ma poi complice l’arrivo in casa dei miei due cagnolini si è aperta una finestra che evidentemente avevo solo socchiuso, e che nascondeva grandi verità…Per di più oggi sai che il mercato della carne è il maggior agente inquinante del pianeta, e sai che da un mercato di carne di animale strano ed esotico può essere partito questo virus, il famoso spillover. E sai che l’inquinamento è il miglior complice di questo virus. Noi possiamo scegliere, a differenza dei carnivori veri, di togliere la nostra fetta dal mercato dannoso e orrendo della carne. Anche perché sennò la tua scelta libera diventa dannosa per me e per il pianeta che é pure casa mia. E questo virus, difatti, ci sta dicendo anche che avremmo dovuto rispettare di più l’ambiente e gli animali, e forse é troppo tardi per poterlo fare in un futuro, e ancora parliamo di carne? Tu , come fanno tanti altri carnivori quando non vogliono essere disturbati nella loro scelta , parli di rispetto reciproco, ma qui non stiamo parlando di gusti in fatto di squadre di calcio o di colori, o di automobili, qui parliamo del diritto alla vita di tutti gli esseri viventi e senzienti. E di un mercato che sta ammazzando, assieme a quelle creature, anche il pianeta. Io non voglio essere complice, né di quelle morti né di questo disastro. Io lo faccio per ragioni empatiche, etiche, perché per me non esistono vite inferiori se parliamo di esseri senzienti, e ormai vedrei nel piatto non una pietanza ma una vittima in modo assolutamente automatico, oggi non potrei mangiare carne anche se lo volessi, ma come vedi avresti anche ragioni scientifiche per cambiare alimentazione. E aggiungo che gli animali mi commuovono, in loro vedo gli ultimi testimoni di vita su questa terra e nei loro occhi la scintilla di vita che noi non conserviamo più dalla fanciullezza in poi. Insomma, qui nessuno condanna o vieta, non potrebbe farlo nemmeno se lo volesse, e non stai parlando con un fanatico, tu puoi mangiarti chi vuoi, ma é chiaro che il mio rispetto va prima a chi il problema del diritto alla vita di tutte le creature senzienti se lo pone. E considerero’ quel mondo che non dovrà più ammazzare nessuno per alimentarsi più civile di quello che continuerà a farlo. E finché potrò, e come potrò, cercherò di convincere delle mie convinzioni più persone che potrò. Sono stato lungo e prolisso anch’io, scusa, ma per essere il più preciso,serio e chiaro possibile, proprio per rispetto di questo argomento così importante. E per rispetto a te, perché ti voglio bene….”
