MEMORIA DI CIO’ DA CUI FUMMO LIBERATI. I CAMPI DI CONCENTRAMENTO ITALIANI
Italiani non sempre ‘brava gente’. La guerra si era appena conclusa quando nell’estate 1946, da parte jugoslava, fu avanzata la richiesta di estradizione di criminali di guerra italiani. Non si trattava di una sorpresa, perché un anno prima era stata redatta una nota italiana in cui si parlava invece di crimini commessi da jugoslavi contro cittadini italiani. Le vicende successive della ‘guerra fredda’ e in particolare la clamorosa rottura di Tito con l’Unione Sovietica rimescolarono le carte. Nel rispetto dei principi del diritto internazionale furono aperte istruttorie contro ‘presunti’ criminali di guerra italiani da parte di tribunali italiani. Ma poi furono archiviate. Del resto, qualche anno dopo, sarebbero state archiviate inchieste anche nei confronti di crimini di guerra commessi da truppe tedesche in Italia. E su tutte le vicende scese l’oblio, nonostante il 25 Aprile…. CONTINUA SU REMOCONTRO:
