A BUON INTENDITOR…POCHE APP
L’Uomo propone e Dio dispone. Aiutati che il ciel ti aiuta. Homo faber fortunae suae. Modi di dire. Certamente. In fondo la mitigazione del deus ex machina greco e la codificazione dell’arbitrio ” libero” fino alla voluntas Dei. Scegliere dal latino ex eligere, in cui ex vuol dire ” da”, quindi separare, e eligere vuol dire estrarre la parte migliore. Quindi la scelta indicata come una affermazione della volonta’. La bellezza della scelta sta tutta nel non essere mai una via residuale, ma un volontario scarto di un sentiero in favore di un altro. È vero. C’è la religione e il suo imperio che alla fine, ma solo alla fine del percorso vitale ci chiederà conto del nostro avere scelto. È vero , c’è la legge di Murphy, con le sue probabilita’, possibilita’ che la volizione si traduca nell’unico o nel milionesimo errore prevedibile, non prevedibile, latente o palese. Ma nessuna religione, nessuna legge di Murphy potranno impedirmi di continuare a scegliere. E lo Stato, lo Stato, potra’? Coattivamente sicuro. Lo sta facendo e io lo sto assecondando adesso per senso di responsabilità…perche’ ho valutato , conosciuto e ponderato la richiesta, anzi l’obbligo e ho ritenuto che la contrazione dei miei diritti, quindi del mio potere di scelta, fosse necessario per la salvaguardia di un diritto superiore: la Vita. Ove il precetto della Libertà venisse messo in discussione tout court, senza spiegazioni,senza chiarimenti, senza opportuna attivita’ chiarificatrice del rapporto costi/benefici , mi opporrò con tutte le mie forze ad atteggiamenti autoritari. Perche’ al verbo scegliere ho sostituito nella mia vita un altro verbo di pari livello e per me più importante: decidere. In fondo hanno la stessa radice, lo stesso significato etimologico, quello di selezionare ciò che è meglio. Contemplano entrambi l’esistenza di alternative. Ma mentre la scelta presuppone un esistente, un qualcosa o più cose, strade, sentieri che ci si pongono innanzi e occorre individuarne uno da seguire, la decisione riguarda qualcosa che non esiste ancora, ma si vuole perseguire. Decidere, quindi è un “facere per”. E farò di tutto perche’ “Domani”, Murphy o non Murphy , io possa continuare a decidere per me, faber di un destino libero pagato gia’ duemila anni fa con una crocifissione.
