APPROVATO DEF 2020, OK A SCOSTAMENTO DI BILANCIO PER 55 MILIARDI
Il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera al Documento di Economia e Finanza 2020, col quale si pone la base di partenza per la manovra di bilancio 2021. Un testo,com’è stato sottolineato dal Presidente del Consiglio Conte,piuttosto impegnativo per via dell’emergenza coronavirus. ‘Se non si fosse materializzato il cigno nero della crisi epidemica, l’economia italiana avrebbe potuto registrare un ritmo di crescita in graduale miglioramento nell’anno in corso, rendendo raggiungibile la previsione di crescita annua dello 0,6% formulato nella Nadef di settembre 2019’. ‘L’economia, si legge nel testo,ne verrà fortemente impattata per diversi mesi e dovrà probabilmente operare in regime di distanziamento sociale e rigorosi protocolli di sicurezza per alcuni trimestri’. Il covid-19non solo ha azzerato ogni previsione di crescita maha fatto crollare dell’8% il Pil nell’anno in corsomentre rimbalzerà al 4,7% nel 2021, sostengono gli economisti. Ma non è tutto. Il debito, come previsto da accreditati osservatori scenderà oltre il 150% nel 2020 e si attesterà al 155,7% . Per poi contrarsi lievemente nel 2021. Gli effetti negativi infatti non si esauriranno fino al primo trimestre del prossimo anno, secondo le stime del governo. Insieme al Defil via libera allo scostamento di bilancio pari a 55 miliardi‘una delle più grandi manovre di sempre, necessaria per realizzare la cura shock che serve ad affrontare questa fase di difficoltà che il Paese sta attraversando’,ha commentato il sottosegretario Fraccaro. In arrivo anche un nuovo decreto contenente un pacchetto di misure per una ‘drastica semplificazione’in quelli che sono da sempre considerati settori nevralgici come l’edilizia, gli appalti, il commercio e i controlli, e oltre 3 miliardi di euro di entrate provenienti da privatizzazioni per i prossimi due anni. La semplificazione,viene sottolineato,deve essere di tipo permanente e non solo strettamente collegata al momento eccezionale se si vuole accelerare la ripresa economica. Nel Decreto Aprile, oltre alle misure già adottate, il governo pensa di ri-finanziare le misure diaiuti alle famiglie, imprese e lavoratori.Il bonus da 600 passerà a 800 euro, verrà pure adottato, come più volte chiesto dal M5S, un nuovo‘reddito di emergenza’per i meno abbienti di 500 euro.
