QUANDO FACEMMO DUE MESI DI SCIOPERO CONTRO FELTRI
Nel 1990 non riuscimmo, nonostante due mesi di sciopero, a impedire a Vittorio Feltri di assumere la direzione dell’Europeo, il più vecchio newsmagazine italiano che veniva colpito da questa indecente decisione della Rcs di sostituire il direttore Lanfranco Vaccari coin costui.I 54 giornalisti dell’Europeo, tra Milano e Roma, effettuarono due mesi di sciopero facendo saltare ben otto numeri del settimanale prima di essere costretti a interrompere la loro protesta.Protestavamo, con giornalisti sia di sinistra che di destra, tutti insieme con convinzione, innanzitutto perché la Rcs guidata allora dall’ex direettore della Stampa Fattori aveva silurato il giovane direttore Lanfranco Vaccari “reo” di aver insistito un po’ troppo sull’indotto Fiat dal quale uscivano anche bombe antiuomo come quelle prodotte dall’Osella.L’inchiesta non piaceva alla Rcs e alla Fiat.Natualmente questo era stato detto a voce, nessuno lo sostenne pubblicamente.Protestavamo inoltre per ritrovarci di fronte come sostuituto un tizio come Vittorio Feltri che non aveva mai diretto niente e che si portava dietro come bagaglio una serie di articoli di “colore” sul Corriere della sera come quelli fatti sul centro sociale milanese del Leoncavallo. Articoli in cui era arrivato a suggerire con il grande spirito che lo contraddistingue di spruzzare insetticida sulle lunghe chiome dei leoncavallini.Gli incontri che facemmo con lui, che arrivava con le sue mises all’inglese e la forfora sul colletto, furono in genere imbarazzanti.Poi però bisogna ricordarci che una redazione di giornale può alla fin fine dare solo un “gradimento” al candidato direttoire, oppure negarglielo, gradimento che non impedisce al suddetto di entrare in funzione.E così alla fine fu.Feltri si ritrovò allora con l’ufficio centrale del giornale occupato da quattro capiredattori che avevano scioperato contro di lui. L’ufficio centrale è la cabina di regia di un giornale. Allora Feltri ingaggiò un conterraneo, un tizio di nome Maurizio Belpietro, suo sodale, e con lui mise all’opera personaggi di destra conj cui riempire le povere pagine dell’Europeo. Cominciò subito a pubblicare articoli nefasti tipo quelli sui diari segreti di Miriam Petacci e altre schifezze simili.In tutto questo noi restammo sostanzialmente da soli in questa vicenda. La Federazione Stampa era alla finestra, non capivano dove volessimo arrivare.E così andò, il varo di questo personaggio è avvenuto così.Quei due mesi di sciopero restano una bella pagina di giornalismo con la schiena dritta,.
