LA SCUOLA A SCUOLA

LA SCUOLA A SCUOLA

I tempi sono maturi, se non per riaprire almeno per cominciare a parlare della riapertura delle scuole. Anche perché nessuna novità è prevista per la calendarizzazione della fase 2 e invece è necessario che qualcosa cominci a muoversi. E lo faccia con coscienza e velocità. E’ il momento che le istituzioni si facciano carico di un progetto che metta la scuola al centro del processo di riapertura progressiva delle attività. Ne va di un’intera generazione e del futuro del nostro paese.Per supportare questo processo, promuovere un dialogo costruttivo con le istituzioni, le associazioni, le parti sociali e i cittadini, stimolare proposte concrete e per contribuire alla salute di tutti, nasce il Comitato “La Scuola a Scuola”, raggiungibile anche attraverso il gruppo Facebook #lascuolaascuola (quasi 5 mila i membri) e la pagina www.facebook.com/lascuolaascuola. A costituirlo un gruppo di scienziati, medici, psicologi, docenti, educatori e genitori. Alcuni dei promotori del Comitato sono tra i fondatori di #IoVaccino (www.iovaccino.it), community per la corretta informazione sulle vaccinazioni.“La scuola – sostiene la nota del Comitato – è un bene primario della nostra società, pilastro dello Stato democratico, essenziale per la formazione delle generazioni future, un progetto per l’educazione e l’istruzione è assolutamente urgente: la didattica a distanza è uno strumento del tutto inadeguato per rispondere ai bisogni educativi di bambini e adolescenti. Qualunque riapertura deve avvenire garantendo la sicurezza di tutti e per questo occorre pianificare, investire e mettere in atto misure basate su una riflessione razionale ed evidenze scientifiche”.La chiusura delle scuole è una risposta parziale e inefficace nel contenimento di Covid-19 anche perchè i bambini non sono i principali responsabili del contagio. Al contrario, una comunicazione inesatta e distorta li ha spesso presentati come principali veicoli dell’epidemia. Il risultato è che alla vigilia della “fase 2”, mentre si comincia a pianificare la riapertura di aziende, attività e luoghi aperti al pubblico, nessun piano di riapertura è stato reso pubblico dalla Ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina.“Per garantire la riapertura in sicurezza delle scuole a settembre – chiude la nota del comitato – dobbiamo muoverci ora investendo nell’edilizia scolastica. Gli edifici scolastici di più recente costruzione potrebbero già essere destinati a piccole sperimentazioni, in condizioni di sicurezza, utilizzando in particolare gli spazi verdi, come già avviene in altri Paesi”.Infatti mentre nel resto di Europa si pensa a riaperture e a sperimentazioni nelle aule anche in gruppi limitati, noi siamo immobili, assolutamente insensibili alle esigenze dei bambini e dei ragazzi, forse assieme agli anziani quelli che hanno pagato il prezzo più alto di questa epidemia.