ANNI DI PIOMBO. ALTRA PILLOLA STORICA SU ARMATA ROSSA GIAPPONESE

ANNI DI PIOMBO. ALTRA PILLOLA STORICA SU ARMATA ROSSA GIAPPONESE

Anni di piombo.Continua la mini-serie. Altra pillola storica su Armata rossa giapponese.8 marzo 1988. Yu Kikumura arriva negli Usa, a New York, dopo un passaggio in Italia e in Francia.Una volta negli Stati Uniti il terrorista si mette in viaggio a bordo di una vettura di terza mano, fa quasi 11 mila km. Visita New Jersey, Pennsylvania, Ohio, Michigan, Illinois, Missouri, Tennessee, Kentucky, West Virginia, Massachusetts, Connecticut, Rhode Island. E’ esperto di esplosivi, costruisce ordigni comprando il materiale nelle ferramenta, però combina anche dei pasticci. Alla fine si fa notare e ed è arrestato dopo un banale controllo stradale. Doveva colpire New York in concomitanza con strage compiuta dai complici – sempre membri dell’Armata rossa – a Napoli, aprile dell’88. Gheddafi era il mandante.Kikumura sarà condannato e resterà per oltre 21 anni nella prigione Supermax. Poi sarà espulso verso Giappone (nella foto al suo arrivo). Il terrorista era parte di una rete capace di operare dall’Asia all’Europa grazie ad appoggi creati nel tempo da altri militanti nipponici e locali.Da un mio articolo del 2018:Seguendo i fili dell’indagine Digos e servizi scoprono che Kikumura ha trascorso un periodo in un albergo di Milano, vicino alla stazione. Come altri guerriglieri giapponesi evita di usare il letto della stanza temendo che possa essere trappolato con un ordigno. Esperto, si è addestrato in Libano, conosce pericoli, astuzie. È parte di un mondo che non perdona. Se le sue orme spuntano in Italia non è per volontà del Destino, stessa cosa per il fratello di lotta, Shibata. Sono presenze concrete, al punto che i media di Tokio definiscono Milano «il punto di passaggio del terrore internazionale». Valutazione esatta. Shibata — che ha fondato una società di import/export per avere una buona copertura — ha beneficiato dell’aiuto finanziario di una misteriosa donna residente a Parigi e di qualcuno che vive nella nostra città. Non meno di dieci milioni delle vecchie lire sono stati spediti da Milano, così come dei fax…#Materiale dal mio archivio, carte processuali, testi. Ne ho parlato in alcuni articoli sul Corsera e nel libro Terrorismi