IL BOLOGNA NON SPLENDE MA VINCE, SAMP KO 2-1

Senza Mihajlovic ricoverato, non s’è visto un Bologna davvero brillante: ritmo più lento, molte distrazioni e imprecisioni, poco pressing. Sì sono anche fatte sentire, presumibilmente, la tensione e l’ansia di dover fare a tutti i costi risultato perché di complimenti e quasi punti non se ne poteva più. Il valore della prestazione è sempre il primo dato da considerare ma, dopo aver visto Parma e Lecce ieri fermare Inter e Juve, anche la storia del giocarsela alla pari con tutti, mentre gli altri fanno anche punti con le big, non consolava più. Strepitoso Palacio, non solo per la rete che può temporaneamente placare il bisogno di bomber dei più, in forma sfavillante, creativo e perpetuo: il migliore. Detto di Bani, elogio anche per Soriano che è ritornato in quota. A corrente alternata, ma comunque un po’ meglio, anche Sansone. Dzemaili ha mostrato progressi fisici, mentre Poli s’è visto meno dovendo fare un match più oscuro. I giovani scandinavi vanno ancora aspettati e capiti: Skov Olsen dentro per i primi 55 minuti e poi Schouten per il finale, hanno in comune un certo aplomb turistico che non è indolenza, ma un differente mood rispetto al nostro calcio. Non vanno sempre a tempo con la partita. Applicati e ordinati, hanno forse ancora trioppo ghiaccio nelle vene, Non a caso per tutto il primo tempo, il Bologna ha attaccato quasi solo da sinistra. Orsolini, pur avendo commesso un brutto errore sull’1-1, dà molta più presenza. La Samp, ultima in classifica, non sembra essere stata rivitalizzata da Ranieri: è solo Gabbiadini (un palo fortunoso, un gol splendido) e il resto tanta approssimazione. Primo tempo di modesta qualità. Lo staff tecnico rossoblù preferisce puntare su Skov Olsen e Dzemaili al posto di Orsolini e Svanberg. Sempre fuori casa Tomiyasu, Medel e Dijks. Il Bologna tiene in mano la partita ma crea poche occasioni. Una all’inizio e una alla fine. Dopo 140″ un cross di Palacio da sinistra solca tutta l’area piccola senza trovare la deviazione vincente e Dzemaili si fa rimpallare da Vieira la conclusione defilata. Alla fine del tempo sempre Palacio sciupa un assist di Soriano dal fondo tirando addosso al portiere da pochi passi. In definitiva, chi va più vicina alla rete nella prima frazione è la Samp che con una zampata estemporanea di Gabbiadini in mischia centra il palo al 25′. Per il resto si vedono tanti errori, leggerezze e imprecisioni da una parte e dall’altra. Nella ripresa il Bologna trova il vantaggio sorprendendo la difesa doriana su rilancio dal portiere, con Soriano che serve Palacio all’ingresso dell’area per il suo destro solo sporcato da Audero: 1-0 al 3′. Annullato giustamente due minuti dopo per fuorigioco il pareggio della Samp: sulla candela stravagante che si spegne in porta con Skorupski disperso, Gabbiadini pur senza toccare palla impedisce l’intervento alla difesa. Palacio sfiora il raddoppio con un destro dal limite sull’esterno della rete all’8′ e al quarto d’ora Audero mette in angolo un destro di Sansone. La Samp pareggia con un gran tiro piazzato mancino di Gabbiadini da 20 metri al 20′: grave l’errore nel disimpegno di Orsolini, che ridà palla ai blucerchiati sulla trequarti. L’ex non esulta. Esulta invece incontenibilmente Bani dopo aver segnato il 2-1 al 79′: su corner da sinistra, Mbaye spizza e il centrale ex Chievo irrompe in volée ravvicinata. La reazione doriana stavolta è molto meno convinta ed è il Bologna a legittimare il successo. Orsolini al 41′ st mette fuori di testa in tuffo da pochi passi e al 44′ st tira sul portiere un colpo da biliardino dopo un buon dribbling in area. BOLOGNA-SAMPDORIA 2-1Bologna: Skorupski; Mbaye, Bani, Danilo, Krejci; Poli (26′ st Schouten), Dzemaili (22’st Santander), Soriano; Skov Olsen (10’st Orsolini), Palacio, Sansone.Sampdoria: Audero; Bereszynski, Murillo, Colley, Murru; Vieira, Bertolacci (1′ st Ekdal), Jankto (17’st Caprari); Leris (1′ st Depaoli); Quagliarella, Gabbiadini. .Arbitro: DoveriReti: 3′ st Palacio 19′ st Gabbiadini 34′ st BaniAmmoniti: Bereszynski. Murru, Schouten.