IN SITUAZIONI DI EMERGENZA COME QUESTA SERVIREBBERO POLITICI CAPACI DI DOMINARE GLI EVENTI

IN SITUAZIONI DI EMERGENZA COME QUESTA SERVIREBBERO POLITICI CAPACI DI DOMINARE GLI EVENTI

LA POLITICA SI STA BARCAMENANDO IN UNA EMERGENZAMICIDIALE MA LA GESTIONE INFELICE DI STANOTTEFA CAPIRE LA DIFFERENZA TRA PROPAGANDA DI GOVERNOE UNA COMUNICAZIONE AL SERVIZIO DEI CITTADINI Nessuno vorrebbe essere nei panni dei nostri governanti: siamo davanti ad un’emergenza mai vista prima, che non concede punti di riferimenti, modelli. Ma stanotte si è capito come in queste occasioni servirebbero politici a tutto tondo, capaci di dominare gli eventi. Alle 20 il sito della Corriere della Sera ha pubblicato le anticipazioni sul decreto che avrebbe sigillato in modalità cinesi un altro pezzo d’Italia. Per diverse ore, da palazzo Chigi, è stata lasciata correre l’ipotesi e questo ha indotto migliaia di italiani – potenzialmente contagiati – a fuggire. Solo in tarda notte, a “buoi” scappati, è stato reso noto il testo “ufficiale” dopo che la Cnn aveva pubblicato l’anticipazione, circa cinque ore dopo il Corriere.La comunicazione istituzionale è un concetto che si è dissipato in questi ultimi anni: esiste soltanto la propaganda. Conte in maglioncino alla Protezione civile era comunicazione-propaganda, ma quando è arrivato il momento di centralizzare la comunicazione istituzionale, bloccare le notizie allarmistiche e diffondere le notizie giuste, palazzo Chigi si è ritrovato con un “know how” inadatto e incapace alla gravità del momento. Non c’è da gioire per la tragica nottata, bisogna sperare che non provochi danni irreparabili e invece sperare che il governo – da sostenere finché dura – abbia imparato la lezione. Nel frattempo si spera che qualcuno abbia finalmente capito la differenza tra propaganda e comunicazione istituzionale.